Idv: Cui prodest ‘ricatto’? A chi vuole il bavaglio

"Secondo alcuni esponenti del Pd, l’IdV si è esclusa dall’alleanza di centrosinistra quando ha osato criticare Napolitano. In democrazia mi sembra lecito muovere delle obiezioni sul conflitto di attribuzioni sollevato dal Quirinale, che mette in difficoltà la Procura di Palermo impegnata a far luce sulla trattativa tra Stato e mafia. Invece il Pd fa lo schizzinoso con noi solo perché chiediamo a gran voce la verità, che certo non può essere insabbiata in nome di una presunta infallibilità del Capo dello Stato, mentre governa con chi ha sempre infangato le istituzioni. Però finalmente, grazie a ‘Panorama’ e al suo editore (la Mondadori di Berlusconi), per i dirigenti democratici la situazione sarà più chiara: l’articolo sul contenuto delle famigerate conversazioni ha mostrato in maniera lampante chi vuole giustizia, come l’Italia dei Valori, e chi invece strumentalizza la vicenda e vorrebbe ricattare Napolitano per fini politici. Scommettiamo che adesso faranno la legge-bavaglio?". Lo scrive sul suo blog il Capogruppo dell’IdV in Senato, Felice Belisario.

"Temo proprio che tutta questa storia – prosegue – finirà con una bella norma che legherà le mani agli organi inquirenti, chiuderà la bocca ai giornalisti con la schiena dritta ed impedirà ai cittadini di vedere ciò che accade davvero nei palazzi del potere. Allora, cui prodest? Chi è che sta usando l’inchiesta della Procura di Palermo a proprio piacimento, noi o il Pdl? Siamo noi che ne approfittiamo per destabilizzare Napolitano, o piuttosto è il Cavaliere che vuole prendersi la rivincita e cavalca la polemica per realizzare i suoi antichi propositi?

"Adesso – ha sottolineato il capogruppo Idv- è innegabile che non è l’Italia dei Valori ad ‘attaccare’ Napolitano, a noi interessa che nessuno intralci la magistratura impegnata a far luce su una delle pagine più buie della Repubblica. Punto e basta. Ad avvelenare i pozzi della politica è invece il solito tentativo, ribadito con l’articolo di ‘Panorama’, di sfruttare le istituzioni per farsi gli affari propri. Basti considerare lo scambio di amorosi sensi tra Cicchitto e Casini. Da sempre Berlusconi vuole cancellare le intercettazioni per garantire l’impunità della malapolitica. Mi auguro che il Pd, ormai abituato a votare di tutto, non si presti anche a questa manovra per una norma delle tre scimmiette: altrimenti poi la smetta di usare la parola ‘centrosinistra’, perché – conclude Belisario – quest’ennesimo inciucio, finalizzato ad eliminare un fondamentale strumento di indagine e conoscenza, con la sinistra non c’entra un bel niente: è solo un’altra legge ad castam".