Avvenire: botta e risposta con deputato Udc Carra su matrimonio gay

Botta e risposta tra il deputato Udc Enzo Carra e il direttore di Avvenire Marco Tarquinio, sulla pagina delle lettere del quotidiano della Cei. In un’intervista a una ‘radio privata mi è stato chiesto – come di questi tempi sembra inevitabile – cosa io pensi del ‘matrimonio’ tra persone dello stesso sesso – ricorda Carra -. Ho risposto citando l’articolo 29 della Costituzione che, semplicemente, lo esclude. Ho aggiunto che altro è rispettare le garanzie che la nostra Carta riconosce a ogni cittadino. E ho ricordato che è in atto un confronto sulle convivenze che ci vede – e mi vede – fermamente contrari a ogni ipotesi di ‘similmatrimonio”. Questa, per usare il titolo di Avvenire, è stata la mia ‘uscita’. In realtà l’Udc, lo ha confermato Pier Ferdinando Casini appena qualche giorno fa, è su questa posizione. Senza vagabondaggi etici e senza abbassare la guardia’. Tarquinio ribatte che le ‘parole’ e i ‘concetti’ espressi da Carra ”somigliano’ positivamente a quelli che tante altre volte le abbiamo sentito esprimere a proposito della oggettiva differenza tra matrimonio tra una donna e un uomo e convivenze tra persone dello stesso sesso. E sono parole e concetti piuttosto diversi dalle sorprendenti affermazioni divulgate dalla trasmissione alla quale lunedi’ lei ha partecipato’. Il direttore di Avvenire ricorda che ‘il lancio da parte delle agenzie di stampa delle sue dichiarazioni e delle reazioni che hanno suscitato e’ avvenuta senza che lei abbia smentito e precisato alcunche” e soprattutto che ‘le frasi che abbiamo definito una ben strana (e contraddittoria) ‘uscita’ sono state ri-pubblicate, da lei o da qualche suo collaboratore, su internet attraverso il suo stesso blog. Ripropongo la prima fulminante frase – prosegue Tarquinio -: ‘A prescindere dagli orientamenti sessuali, chiunque conviva con altre persone, non vogliamo neanche sapere con chi e perchè, deve avere gli stessi diritti garantiti dai matrimoni”. Per Tarquinio, ‘ci sono in giro troppe parole in libertà e troppe studiate ambiguità su un argomento così cruciale. Ed è importante che le persone avvedute e i politici responsabili, come lei si è dimostrato in piu’ frangenti, sappiano parlare sempre senza ombre’.