"Quando nacque il Governo Monti, i partiti fecero un passo indietro in favore dei tecnici ma al contempo si presero l`impegno di cambiare la legge elettorale. Purtroppo siamo ancora a zero, perché Pd e Pdl da mesi non fanno altro che mettere in campo posizioni che di fatto servono solo a difendere il Porcellum. E alla fine corriamo il rischio di andare a votare a novembre o nel 2013 con questa legge elettorale che non piace agli italiani, dimostrando agli investitori internazionali che la politica italiana non sa trovare un accordo nemmeno per piccole modifiche alla legge elettorale. Così ha ragione il presidente del Consiglio Mario Monti quando dice che lo scenario peggiore sarebbe quello di arrivare alle elezioni senza una riforma della legge elettorale". E’ quanto scrive la finiana Generazione Italia.
"Serve responsabilità non solo nel sostenere questo esecutivo che ci sta portando fuori dalla crisi, ma anche per realizzare quelle riforme istituzionali – in primis la legge elettorale – necessarie a riconquistare la fiducia dei cittadini e a dare segnali chiari ai mercati. Le forze politiche facciano tesoro del monito del Capo dello Stato e delle parole del presidente Monti per ritornare al tavolo e presentare un testo di riforma della legge elettorale già prima della pausa estiva. Noi siamo pronti a sostenere un accordo di alto profilo, che rimetta nelle mani dei cittadini la scelta dei parlamentari", sottolinea Generazione Italia.
