Cgia: Banche comprano Bot e tagliano prestiti a italiani

Dopo i 255 miliardi di euro di finanziamenti ricevuti dalla Bce le banche italiane hanno ridotto i prestiti alle famiglie (-1,29 miliardi di euro pari a una variazione del -0,3%) e alle imprese (-7,9 miliardi di euro pari al -0,8%), ma hanno aumentato del +44,3% (pari a +92,89 miliardi di euro) l`acquisto di titoli di Stato. La denuncia arriva dalla Cgia di Mestre.

Nonostante le due operazioni di rifinanziamento a lungo termine effettuate dalla Bce nel dicembre 2011 e nel febbraio di quest`anno, proseguono gli artigiani di Mestre, i prestiti bancari alle famiglie ed alle imprese italiane sono diminuiti complessivamente di 9,2 miliardi di euro, mentre l`acquisto dei titoli di Stato da parte dei nostri istituti di credito ha subito un vero e proprio boom: + 92,89 miliardi di euro.

"Sia chiaro – ha affermato il segretario della Cgia Giuseppe Bortolussi – ciò non vuol dire che questa tendenza rappresenta l`unica spiegazione della mancata concessione del credito al settore privato italiano. Tuttavia, si vuole porre l`accento sul fatto che, in una determinata situazione come quella che si è venuta a creare verso la fine del 2011, le banche italiane hanno preferito investire sul sicuro, anziché rischiare assieme alle famiglie ed alle imprese. Tuttavia, se le banche italiane hanno acquistato i nostri titoli di Stato in maniera cosi massiccia, non possiamo disconoscere che ciò ha contribuito a immettere una forte dose di liquidità nel sistema salvando il Paese dalla bancarotta".