PREZZI CARBURANTI: NESSUN PERICOLO NONOSTANTE AUMENTO ACCISE

Le nuove accise pro-terremoto (+2,42 cent euro/litro Iva compresa) sono entrate in vigore da oggi fino al 31 dicembre con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’atteso provvedimento sull’emergenza e relativa determina dell’Agenzia delle Dogane, ma i prezzi dei carburanti sulla rete nazionale per ora non risentono della nuova situazione. Un fenomeno reso possibile dai forti ribassi delle quotazioni internazionali di benzina e gasolio, che hanno lasciato alle compagnie la possibilità di "assorbire" l’incremento delle accise (le nuove aliquote sono pari a 724,20 euro per mille litri per la benzina e 613,20 per il diesel) senza aumentare i prezzi alla pompa. E’ quanto emerge dal monitoraggio di quotidianoenergia.it e Staffetta Quotidiana, che evidenzia un ritocco al rialzo solo per Shell con un aumento di 1 cent euro/litro su benzina e diesel, mentre Q8 scende di 0,5 cent su entrambi i prodotti.

I prezzi medi nazionali sono a 1,830 euro/litro per la benzina, 1,717 per il diesel e 0,821 per il gpl. Punte massime in lieve salita a 1,909, 1,753 e 0,854. Piu’ nel dettaglio, a livello Paese il prezzo medio praticato della benzina (in modalita’ servito) va dall’1,818 euro/litro di Esso all’1,830 di Shell e Tamoil (no-logo fermi a 1,715). Per il diesel si passa dall’1,712 euro/litro di Eni ed Esso all’1,717 di Shell (no-logo a 1,585). Il Gpl infine e’ tra 0,789 euro/litro di Eni e 0,821 ancora di Shell (no-logo a 0,778).