Partiti, Testo relatori: Commissione controllerà bilanci

I partiti che abbiano almeno un rappresentante eletto alla Camera o al Senato o al Parlamento europeo o in un Consiglio regionale devono avvalersi di una società di revisione iscritta all’albo speciale tenuto dalla Consob. Lo prevede il testo base sul finanziamento pubblico dei partiti presentato dai relatori Gianclaudio Bressa (Pd) e Giuseppe Calderisi (Pdl) in commissione Affari Costituzionali alla Camera.

Il provvedimento istituisce, come faceva il testo dei tre leader Angelino Alfano, Pierluigi Bersani e Pier Ferdinando Casini, una Commissione per la trasparenza e il controllo del rendiconto dei partiti e dei movimenti politici. Cambia però la composizione della Commissione: il testo Abc prevedeva fosse composta dal presidente della Corte dei Conti, dal presidente del Consiglio di Stato e dal Primo Presidente di Cassazione. Il testo Bressa-Calderisi stabilisce che i membri siano cinque, di cui uno designato dal Primo presidente della Corte di Cassazione, uno designato dal presidente del Consiglio di Stato e tre designati dal presidente della Corte dei Conti. Tutti i componenti sono scelti tra magistrati dei rispettivi ordini giurisdizionali con qualifica non inferiore a quella di consigliere di Cassazione o equiparata; due dei componenti della Corte dei Conti devono essere revisori contabili iscritti al relativo registro. La Commissione è nominata dai presidenti delle Camere. I componenti della commissione non percepiscono alcun compenso per l’attività di controllo dei bilanci dei partiti. Il loro mandato è di 4 anni ed è rinnovabile una sola volta.