Lega, Zaia: Io non mi candido e voto Maroni, se Bossi non corre

"Il leader lo scelgono i militanti" e "oggi i militanti ripetono solo due nomi: Umberto Bossi e Roberto Maroni". Il Governatore leghista del Veneto Luca Zaia ha messo ancora una volta nero su bianco il proprio no alla corsa alla segreteria del Carroccio in palio al congresso di Giugno, dichiarando apertamente il suo voto a favore di Maroni segretario salvo il caso Umberto Bossi non decida di tornare sui suoi passi e ricandidarsi alla segreteria

"Se c’è Bossi – ha però sottolineato Zaia, intervistato dal quotidiano della Cei ‘Avvenire’- il problema è risolto" perchè "anche Maroni è stato chiaro: ha spiegato che se il capo si candida lui sarebbe il primo a votarlo". Viceversa, "se Bossi non c’è Bobo ha tutte le carte in regola per guidare il partito. E Zaia sarebbe felice di stargli vicino". Quanto al proprio rifiuto di scendere in campo, "il mio – ha detto Zaia- è un no inamovibile". E "lo sarebbe anche di fronte a una richiesta della base e di Bossi".