La Donna, Il fascino della Ginecologia moderna tra salute e sicurezza

L’Associazione Ginecologi Universitari Italiani (AGUI) apre oggi i lavori del suo Congresso Straordinario che vedrà riuniti, per i successivi tre giorni a Montecatini Terme, i massimi esperti a livello nazionale nel campo della Ginecologia e della Ostetricia. Nella località toscana saranno affrontate le principali tematiche legate alla salute della Donna, alla tutela e conservazione della sua fertilità e alla qualità e sicurezza delle cure a lei riservate dal Sistema Sanitario.
Dalla Relazione sullo Stato Sanitario del Paese diramato dal Ministero della Salute nel 2011, emerge come nel nostro Paese le donne rappresentino il 51,5% della popolazione totale e di queste, circa la metà sia in età riproduttiva, ovvero abbia tra i 15 e i 49 anni. Continua l’invecchiamento delle madri: il 5,7% dei neonati nasce da una mamma di almeno 40 anni di età, mentre diminuiscono quelli nati da madri di età inferiore ai 25 anni. In forte aumento il numero degli aborti spontanei e il numero di donne affette da endometriosi. Quest’ultima, patologia prevalentemente femminile, colpisce circa 3 milioni di donne, viene diagnosticata, mediamente, dopo 9,3 anni dalla sua comparsa e costringe chi ne è affetta a perdere dalle 3 alle 7 giornate lavorative al mese con un costo sociale di 4 miliardi di euro. Nel corso dell’evento si discuterà di argomenti di estrema attualità: di tutela e conservazione della fertilità della donna, soprattutto nella paziente chirurgica ed oncologica e nelle pazienti affette da patologie come diabete, sclerosi multipla o obesità. Si parlerà delle strategie di prevenzione contro i pericoli provenienti dall’ambiente inquinato e dalle patologie infettive, ed ancora, di qualità della vita nelle donne sottoposte a interventi chirurgici radicali e delle frontiere della chirurgia mini – invasiva.
Verranno affrontati anche i temi dell’ incontinenza urinaria, che secondo le statistiche colpisce oggi circa il 25% delle donne, oltre che della prevenzione e cura dell’osteoporosi, che si stima colpisca il 23% delle donne italiane over 40 e quasi il 50% delle donne oltre i 70. Nonostante la sua alta diffusione – 200 milioni di donne nel mondo, quasi 10 volte in più rispetto al cancro al seno – l’osteoporosi continua ad essere sottovalutata tanto che la metà dei pazienti ignora di esserne affetta. Da sottolineare, infine, l’attenzione che verrà riservata alla contraccezione e all’importanza del corretto impiego della recentissima pillola dei 5 giorni dopo, al parto naturale e al parto cesareo, oggi oggetto di interessante dibattito alla luce delle linee guida pubblicate nel gennaio 2012 dall’Istituto Superiore di Sanità.