Fa pipì a parco:1000 euro multa nonostante prostatite

Nessuna clemenza, nonostante la "prostatite cronica": pagherà mille euro di ammenda per atti contrari alla pubblica decenza il maturo polacco sorpreso a fare pipì in un giardino pubblico di Roma. Il bisogno fisiologico, per quanto impellente, poteva ben essere soddisfatto nei servizi igienici più vicini, che a conti fatti distano non più di trenta metri dal luogo "incriminato". È quanto emerge dalla sentenza 105223/12, pubblicata dalla terza sezione penale della Cassazione, riportata dal sito Cassazione.net.

È passato da poco mezzogiorno quando l`uomo dell`Est europeo è sorpreso dagli agenti mentre è intento a orinare, ben visibile a tutti. Non ha dubbi il giudice di pace: si tratta di una condotta "contraria al comune senso di costumatezza". E la Suprema corte è d`accordo: non regge l’alibi del sessantaquattrenne, che lamenta una patologia cronica, ossia una affezione alla prostata lo costringerebbe a espletare i bisogni fisiologici con urgenza assoluta. Resta confermata la valutazione secondo cui la necessità poteva ben soddisfatta usufruendo dei servizi igienici del bar poco distante.