Bufera su Alfano per le parole sui gay, sinistra all’attacco

"L’alleanza Di Pietro-Vendola-Bersani va nella direzione dello zapaterismo e non di una moderna sinistra europea", va all’attacco di "valori che noi difendiamo, come abbiamo fatto con il decreto su Eluana Englaro" e, se andrà al governo, "farà quello che ha fatto la sinistra in Spagna: il matrimonio tra uomini, le coppie di fatto…". Firmato Angelino Alfano. Dalla convention del Pdl a Orvieto, il segretario riapre una vecchia polemica politica tra destra e sinistra. Sulle sue dichiarazioni infatti è guerra di comunicati.

Tra i primi a muoversi all’attacco di Alfano, c’è Franco Grillini, gay dichiarato e responsabile Diritti Civili dell’Idv.
"Alfano ci fa pena – dice – più che un segretario di partito sembra un mullah che spara la sua Jihad contro i matrimoni gay e il testamento biologico". Al segretario del Pdl, sottolineano da ‘Gay center’, "manca il quid europeo", Equitaly Italia si dice "preoccupata" dalle parole arrivate da Orvieto.

"Il vocabolario di Alfano è al limite della volgarità", denuncia anche il leader di Sel, Nichi Vendola. "Tratta vita e sentimenti come materia elettorale", aggiunge. Aspre critiche da parte dei radicali. Alfano vuole "dimostrare di esistere" e "sembra Giovanardi", dice il segretario Mario Staderini, annunciando una raccolta di firme a Roma e Milano "sulle delibere comunali di iniziativa popolare per il riconoscimento delle Unioni civili e per istituire il registro dei testamenti biologici". Amaro il Futurista, magazine online di area finiana: "Ci vuole coraggio a parlare di difesa della famiglia dopo aver difeso il bunga bunga…".

Dal Pd è netta Paola Concia, che ricorda ad "Angelino Alfanetto che non soltanto la sinistra europea, ma anche la destra europea è a favore dei matrimoni gay". La presidente dei senatori Democratici, Anna Finocchiaro sottolinea che "fa parte del peggior repertorio berlusconiano evocare pericoli civili nel caso di vittoria degli avversari alle elezioni". Quelle di Alfano sono "bugie". Per Ignazio Marino, senatore del Pd, le parole di Alfano "ci riportano indietro di un secolo".

Intorno al segretario, fa quadrato il Pdl. Carlo Giovanardi si congratula: "Alfano ha ricordato la necessità di sostenere i principi costituzionali", vale a dire la "famiglia come società naturale fondata sul matrimonio tra uomo e donna". Fabio Rampelli, deputato del Pdl, spiega: "Abbiamo le idee molto chiare e prevedono il totale rispetto dell’omosessualità, la lotta all’omofobia, il miglioramento dei diritti dei gay, ma in nessun modo l’alterazione del diritto di famiglia", che resta formata da "un uomo e una donna".