L’Unione europea provò a ottenere il consenso di Londra al nuovo accordo di disciplina di bilancio, lo scorso dicembre, offrendo al Regno Unito la carica di commissario al Mercato interno e ai Servizi finanziari. Stando a quanto rivelato da diverse fonti al Financial Times, l’intesa prevedeva quindi che l’attuale commissario, il francese Michel Barnier, andasse a sostituire la britannica Catherine Ashton a capo della diplomazia Ue.
Diverse fonti hanno riferito di un serio piano di rimpasto messo a punto dai collaboratori del Presidente della Commissione Ue, Jose Manuel Barroso, durante il vertice di dicembre. Ai britannici "venne offerta la testa di Barnier", ha sottolineato una fonte, ma presto l’accordo venne meno a fronte dei timori di possibili resistenze da parte del Parlamento europeo, che ha il potere di sfiduciare la Commissione, e del disaccordo dei Conservatori britannici euroscettici.
Cameron e Barroso erano al corrente del negoziato, ma Downing Street e la Commissione europea hanno tenuto a sottolineare che la questione non venne mai affrontata esplicitamente in nessun incontro ufficiale tra i due leader.
