INCIDENTI STRADALI: A FIRENZE SI STUDIA COME PREVENIRLI

Una cabina di regia, composta da medici e ingegneri, coadiuvati dalle forze dell’ordine, per studiare in maniera approfondita gli incidenti stradali in modo da individuarne le cause e limitarne i danni. E’ l’obiettivo del progetto In-Safe (In depth study of accident in Florence) avviato dal 2009 da un gruppo di ricerca dell’università di Firenze. Al progetto, il primo del genere in Italia, è stata dedicata oggi un’apposita giornata di studio. Secondo il comandante della Polizia municipale di Firenze Antonella Manzione ‘e’ uno strumento innovativo che non si limita all’analisi del numero degli incidenti ma ne studia anche le cause in modo da cercare di prevenirli. Su questo fronte servono interventi dal punto di vista della formazione ma anche di tipo strutturale sulle nostre strade’. Dall’analisi emerge che nell’area metropolitana, rispetto al resto del territorio toscano, si concentra il maggior numero di incidenti e soprattutto quelli più gravi. ‘Inoltre – ha aggiunto il comandante – è emerso che negli incidenti stradali sono maggiormente coinvolti gli uomini rispetto alle donne che alla guida hanno un comportamento più virtuoso’. Tra i principali fattori alla base degli incidenti c’e’ la disattenzione e anche lo stato di ebrezza’. Le fasce di eta’ piu’ coinvolte sono i giovani sotto i 40 anni e gli anziani mentre le categorie piu’ colpite sono coloro che si spostano sulle due ruote e i pedoni.
Secondo Adriano Peris, direttore della rianimazione dell’ospedale di Careggi, ‘il progetto mette allo stesso tavolo di lavoro gli ingegneri e i medici mentre fino a poco tempo fa lo studio del fenomeno era delegato solo all’Aci. Occorre cambiare soprattutto i comportamenti delle persone. Gli incidenti sono numerosi specie nell’area metropolitana perche’ andrebbero cambiate le infrastrutture e i limiti di velocita’ sono inadeguati ai tempi di reazione delle persone’.