Carburanti, Csp: Nel bilancio 2011 consumi in calo, spesa in aumento

Nel 2011 i consumi in Italia di benzina e gasolio per autotrazione sono calati dell’1,3 per cento, ma la spesa complessiva è aumentata di ben il 15,8 per cento, mentre il carico fiscale è aumentato del 9 per cento. Questi dati emergono dalla banca dati sui consumi e sui prezzi dei carburanti per autrotrazione elaborata sulla base dei dati ufficiali del ministero dello Sviluppo economico dal Centro Studi Promotor GL events. "In valori assoluti la spesa nel 2011 e’ stata di 64,3 miliardi con un incremento di 8,8 miliardi, mentre le imposte sono salite a 32,5 miliardi con una crescita di 2,7 miliardi. Un vero e proprio salasso dovuto ai rincari del prezzo alla pompa derivanti da incrementi elevati delle due componenti da cui questo prezzo è formato e cioè del prezzo industriale, che e’ la quota che va ai produttori e ai distributori, e, soprattutto, del carico fiscale, che ovviamente va all’Erario", precisa l’analisi del Csp. Tra l’inizio e la fine del 2011, prosegue l’analisi di Csp "il prezzo industriale della benzina e’ aumentato del 7,3 per cento, mentre la componente fiscale ha avuto un incremento del 23,8 per cento e il prezzo alla pompa e’ salito del 16,7 per cento. Ancora piu’ forte i rincari per il gasolio e in particolare per la componente fiscale. Sempre tra l’inizio e la fine del 2011 il prezzo industriale del gasolio e’ aumentato del 15,4 per cento, la componente fiscale addirittura del 37,1 per cento e il prezzo al consumo del 26 per cento. E la tendenza alla crescita delle componenti del prezzo alla pompa non si e’ certo arrestata nel 2012. Secondo i dati rilevati il 30 gennaio dal Ministero dello Sviluppo Economico per la benzina il prezzo medio alla pompa e’ salito a 1,717 euro con un incremento del 2,5 per cento sui prezzi di fine 2011, mentre il prezzo industriale e’ salito del 5,2 per cento e la componente fiscale e’ aumentata dello 0,7 per cento. Analoga la situazione per il gasolio. Il prezzo medio alla pompa e’ salito a 1,685 euro con un incremento su fine dicembre dell’1,9 per cento, mentre il prezzo industriale e’ salito del 3,5 per cento e la componente fiscale e’ aumentata dello 0,6 per cento. Si tratta di incrementi veramente rilevanti, soprattutto poi se si considera che si sono verificati in un solo mese. Naturalmente sulla dinamica dei prezzi in gennaio nessuna influenza hanno potuto avere i provvedimenti adottati dal Governo con il decreto sulle liberalizzazioni. Se effetti vi saranno, si vedranno nei prossimi mesi. Va tuttavia sottolineato che l’intervento del Governo per i carburanti, come anche per l’assicurazione RC auto, non ha puntato a ridurre direttamente i prezzi alla pompa e i premi di assicurazione, ma ha puntato a creare le condizioni per ridurre i costi per i distributori di carburanti e per le compagnie di assicurazioni nel presupposto che questa riduzione determini anche una riduzione dei prezzi al consumo. L’esperienza del passato ha tuttavia dimostrato che non e’ detto che la riduzione dei costi si traduca in una riduzione dei prezzi al pubblico", conclude la nota del Csp.