GIUSTIZIA: LUPO; IN AUMENTO PECULATO, CORRUZIONE E FURTI

La crisi rimette in moto i ‘furbetti’, non solo tra gli imprenditori, ma anche tra i colletti bianchi che cercano di approfittare della loro posizione di dipendenti pubblici per accaparrare beni e mezzi dello Stato, o intascare le tradizionali ‘mazzette’. Non passa mai di moda, poi, uno dei reati preferiti dagli italiani: l’abuso edilizio alimentato dalla ‘pratica dei condoni’ e anche i furti in appartamento sono ‘in ascesa’. Lo sottolinea la relazione del Primo presidente della Cassazione Ernesto Lupo all’inaugurazione dell’anno giudiziario. In particolare sono in aumento i reati contro la pubblica amministrazione: soprattutto il peculato e, in misura minore, la corruzione che viaggiano a gonfie vele nelle indagini condotte nei distretti di Catanzaro, Roma, Firenze, Venezia, Messina, Catania, Cagliari e Napoli. In ‘significativo aumento’ anche le bancarotte, in ‘diversi distretti’. Stazionario il falso in bilancio che rimane ‘limitato’. Un ‘apprezzabile aumento’ dei procedimenti per truffe nei finanziamenti percepiti dallo Stato o dai fondi comunitari e’ segnalato, inoltre, nei distretti di Messina, Catania, Cagliari, Venezia e Firenze. Stabile la lotta ai reati tribunati che registra una ‘sensibile variazione’ solo a Genova (procedimenti passati da 486 a 672) e a Brescia (da 1273 a 1908). ‘Tendenziale aumento sul territorio nazionale dei reati urbanistici’, prosegue la relazione spiegando che si tratta di un ‘fenomeno allarmante e in espansione’ che oltre ad ‘arrecare in molti casi un vulnus insanabile al paesaggio, spesso puo’ incidere sulla sicurezza del territorio’. Stabili, invece, i reati contro la liberta’ sessuale e la pornografia, mentre cresce ‘sensibilmente’ lo stalking.