TIR. L’insostenibile lotta dei camionisti. Il sonno dei nostri governanti

Ma che vogliono questi camionisti? E’ la domanda che molti di noi si sono fatti. Il carburante e le autostrade costano troppo, dicono. Vediamo come stanno veramente i fatti, cosi ricordato anche da Il Sole24 Ore di oggi. Per chi volesse approfondire può fare riferimento al sito della Agenzia delle Entrate e a quello del ministero delle Infrastrutture e Trasporti (oggi unificato con lo Sviluppo Economico).
Gli autotrasportatori ricevono un contributo:
1. per le accise sul carburante;
2. per i pedaggi autostradali.
Con il decreto sulle liberalizzazioni sono previste ulteriori agevolazioni, infatti:
* il rimborso delle accise passa da annuale a trimestrale;
* e’ stato eliminato il tetto di 250mila euro come compensazione.

Il soldi che i camionisti ricevono sono statali, cioè sono pagati da tutti noi che non abbiamo agevolazioni nè contributi per la nostra automobile. E’ incredibile che il Governo non abbia provveduto alla informazione sull’argomento (ha a disposizione la RAI) e, soprattutto, non è intervenuto lasciando, di fatto, che la "manifestazione" dei camionisti degenerasse e che i consumatori subissero danni dal mancato rifornimento di beni di largo consumo. Aulica la dichiarazione del presidente della Autorità di Garanzia degli scioperi, che "ha aperto un procedimento di valutazione…". Insomma, siamo alle solite: corporazioni in difesa dei propri privilegi e governanti assenti.

Primo Mastrantoni, segretario Aduc