LAVORO: SUSSIDI DISOCCUPATI IN UE, PIù ALTI MA NO CIG

Indennità di disoccupazione più sostanziose e, in alcuni casi, anche protezione per chi non ha mai lavorato ma che cerca impiego, ma nessun istituto simile alla cassa integrazione italiana, istituto che, secondo le intenzioni del Governo, dovrebbe essere a breve riformato limitandone la durata e l’utilizzo ai casi nei quali l’azienda può riprendere rapidamente il lavoro. I sistemi di protezione sociale nei principali Paesi europei di fronte alla disoccupazione sono variegati, ma con tutele uniformi nei singoli Paesi verso chi perde il lavoro. Ecco in sintesi – secondo il sistema informativo della Commissione Ue Missoc, aggiornato a luglio 2011 – le tutele previste per chi è senza lavoro.
– ITALIA: L’indennità di disoccupazione non agricola può essere chiesta da chi ha almeno un anno di contributi versati negli ultimi 2 anni. Viene erogata per un massimo di 8 mesi a chi ha meno di 50 anni e per 12 mesi a chi ne ha più di 50. Il sussidio e’ pari al 60% dello stipendio (la media degli ultimi 3 mesi) per i primi 6 mesi per scendere poi al 50% e al 40%. C’e’ comunque un tetto mensile di 892 euro per i salari al di sotto dei 1.931 euro e di 1.073 euro per gli stipendi superiori a questa cifra. In casi di licenziamenti collettivi e’ prevista l’indennita’ di mobilita’ per un massimo di 24 mesi (36 per chi ha piu’ di 50 anni). In caso di difficolta’ dell’azienda (ordinarie o straordinarie) e’ possibile il ricorso alla cassa integrazione ma il lavoratore resta dipendente dell’azienda pur potendo non metterci piu’ piede fino a 36 mesi (questo periodo puo’ essere ancora piu’ lungo se si chiede anche la cassa in deroga).
– GERMANIA: Chi chiede l’indennita’ di disoccupazione deve essere stato assicurato per almeno 12 mesi negli ultimi 2 anni.
Ha diritto al 67% dell’ultimo stipendio netto nel caso in cui si hanno figli e al 60% nel caso non si abbiano figli. Ci sono tutele anche per chi e’ alla ricerca del primo lavoro (ed e’ quindi senza versamenti) con un sussidio di 359 euro al mese.
Naturalmente si richiedono sforzi per trovare un lavoro e che ci si renda disponibili nel caso venga proposto un impiego.
– FRANCIA: Per avere diritto al sussidio bisogna aver versato contributi per almeno 4 mesi negli ultimi 28 mesi. Si ha invece diritto a un’indennita’ piu’ sostanziosa (regime di solidarieta’) nel caso si siano versati almeno 5 anni di contributi negli ultimi 10 anni. Il sussidio puo’ essere erogato, a seconda della durata dei contributi versati, per un periodo variabile tra i 4 mesi e i 2 anni (3 per chi ha piu’ di 50 anni). Si prende una percentuale del 40,4% del salario giornaliero +11,34 euro, o il 57,4% del salario giornaliero. Il minimo e’ 27,66 euro al giorno.
– REGNO UNITO: Le indennita’ di disoccupazione possono essere legate o al fatto di aver contribuito o semplicemente al basso reddito. Chi ha perso il lavoro (avendo quindi contribuito) ha diritto a 67,50 sterline (75 euro) a settimana se ha piu’ di 25 anni e 53,45 sterline se ha tra i 18 e i 24 anni per un massimo di 182 giorni in ogni periodo di ricerca. Per chi cerca lavoro senza avere alcun reddito si ha diritto a 80,75 sterline a settimana se si e’ sotto i 18 anni, e 105,95 sterline se si hanno piu’ di 18 anni. Non c’e’ limite di durata per il sussidio ma si deve dimostrare di star cercando attivamente lavoro e si deve essere disponibili qualora ne venga proposto un altro.
– SPAGNA: Per l’indennita’ di disoccupazione e’ necessario aver lavorato almeno tre anni negli ultimi sei anni. C’e’ poi un sussidio di ‘assistenza’ con un minimo di tre mesi di contribuzione. L’indennita’ di disoccupazione e’ pari al 70% della base contributiva media degli ultimi sei mesi. Questa percentuale scende dopo i primi sei mesi al 60%. C’e’ un tetto massimo per l’indennita’ di disoccupazione che varia dal 175% al 225%, a seconda del numero dei figli, dell’Iprem, pari per il 2011 a 532,51 euro al mese (1.198 euro, quindi, l’indennita’ nel caso del diritto al 225% dell’Iprem).