CRISI: WALL STREET GUARDA GRECIA-UE, ATTESA TASSI FED

La Grecia, gli sviluppi della crisi del debito in Europa, le previsioni della Fed, il discorso sullo Stato dell’Unione del presidente americano Barack Obama e le nuove stime del Fondo Monetario Internazionale (Fmi). Sarà una settimana ricca di appuntamenti da tenere sotto osservazione per Wall Street, che attende con impazienza la ‘prima’ della banca centrale americana nel diffondere le previsioni sull’andamento dei tassi di interesse e, quindi, conoscere quando la Fed intende alzare il costo del denaro. La riunione della Fed si aprirà il 24 gennaio per chiudersi il 25, quando il presidente Ben Bernanke terrà la propria conferenza stampa. Poco prima la Fed pubblicherà per la prima volta le proprie stime sull’andamento dei tassi nei prossimi anni, nell’ambito di un più ampio sforzo per rafforzare la trasparenza e offrire maggiori certezze al mercato. La Fed ha finora ribadito che i tassi rimarranno a livelli bassi fino almeno alla metà del 2013, ma le stime che offrirà mercoledì si spingeranno su un arco di tempo più lungo, fino al 2016. Le previsioni della Fed arriveranno dopo le stime sulla crescita del Fmi e lo Stato dell’Unione, nel quale Obama dovrebbe delineare la propria strategia per il rilancio dell’economia, sulla quale pesa la crisi del debito in Europa. In attesa di un accordo fra i creditori privati e il governo della Grecia, Wall Street guarda all’Europa, dove le tensioni si sono allentate di recente in seguito al nuovo piano della banca Centrale Europa (Bce) di finanziamenti a tre anni e alle misure dei singoli governi. L’istituto guidato di Mario Draghi terra’ una nuova asta a tre anni in febbraio. La Bce e Draghi sono considerati ‘eroi inattesi’ della crisi del debito dell’Europa: con il nuovo presidente, infatti, la Bce ha voltato pagina rispetto al predecessore Jean-Claude Trichet. Wall Street guarda anche agli sviluppi in Italia, dove il premier Mario Monti ha avviato un piano di liberalizzazioni e sta cercando di recuperare la fiducia nel paese. Un allentarsi delle tensioni sui titoli di stato italiano si vede dall’andamento degli spread, calati negli ultimi giorni.