INFLAZIONE: CIA, IN 2011 STANGATA PER FAMIGLIE, PESA BENZINA

Una vera e propria stangata per le famiglie italiane il cui carrello della spesa nel 2011 – dice l’Istat – è lievitato del 3,5%, ‘pesando’ sul portafoglio e, quindi sui consumi finali. Lo afferma la Cia, Confederazione italiana agricoltori, commentando i dati sul costo della vita diffusi oggi dall’istituto di statistica. Più in dettaglio, la dinamica dei prezzi al consumo nel 2011 è stata sostenuta principalmente dalla crescita dei listini dei carburanti che, con un tasso di variazione media annua pari all’11,3%, sostiene la Cia, ha contribuito a determinare quasi un terzo del tasso d’inflazione annuo generale. Ma l’aumento record di benzina e gasolio si è riflesso anche sui prezzi alimentari, visto che i prodotti agricoli viaggiano dal campo alla tavola per oltre l’80% con l’autotrasporto su gomma. In media d’anno – continua la Cia – i prezzi sugli scaffali degli alimentari lavorati sono cresciuti dell’1,9%, mentre quelli degli alimentari non lavorati sono saliti dell’1,6 per cento. Un incremento notevole che ha cambiato non poco le scelte e le abitudini di spesa degli italiani.
Infatti nel 2011 – osserva la Cia – ben una famiglia su tre e’ stata costretta a ‘tagliare’ gli acquisti alimentari e oltre il 30 per cento e’ stato obbligato a comprare prodotti di qualità inferiore. Ora anche il 2012 si e’ aperto con prospettive nient’affatto rosee, complici le misure contenute nella manovra. Se non si interviene subito con provvedimenti seri che rilancino la crescita e l’occupazione, la situazione economica degli italiani non potra’ che peggiorare. E questo -conclude la Cia- si ripercuoterà ancora una volta sui consumi, in primis quelli a tavola, da tre anni praticamente fermi al palo.