Liberalizzazioni, farle non annunciarle

La politica degli annunci. Deve essere una malattia che colpisce tutti coloro che hanno a che fare con il governo del nostro Paese, a tutti i livelli. Ora sembra che anche il governo "tecnico" del presidente Monti, inizi a soffrire della malattia. Un inizio, certo, ma si comincia sempre cosi’, poi il "male" dilaga. Basterebbe ricordare le promesse, nel 2001, del candidato Berlusconi di portare a due le aliquote delle tasse, al 23 e al 33%. Il governo Monti annuncia decreti per liberalizzare alcuni settori, il che provoca le manovre delle varie lobby contrarie alle innovazioni. Sarebbe opportuno, dopo aver ascoltato (non concertato) le parti, di arrivare a provvedimenti concreti da annunciare nel momento che si attuano. Dei preannunci siamo un stanchi. Vogliamo i fatti. Di parole siamo stati sommersi.

Primo Mastrantoni, segretario Aduc