DEBITO E BANCHE SPAVENTANO EUROPA, AFFONDA MILANO

I timori per la situazione del debito nell’Eurozona e il crollo dei bancari sul tonfo di Unicredit, sfiancata dalle vendite dopo l’aumento a sconto, hanno messo sotto pressione i mercati europei. Milano e Madrid sono sprofondate. L’unica a contenere le perdite al quarto di punto è stata Francoforte. Sui listini si è diffuso il panico sullo spettro di salvataggi e altre maxi ricapitalizzazioni nel credito. A farne le spese in Germania è stata Deutsche Bank (-5,6%) sulle voci di un aumento di capitale. Male anche le banche spagnole – con Bbva (-5%) e Santander a (-4,5%) – dopo che il Financial Times, citando il ministro dell’Economia di Madrid, ha parlato di nuovi accantonamenti necessari per 50 miliardi di euro per coprire le perdite degli istituti. A incidere sulla seduta odierna anche la frenata dei depositi a un giorno effettuati dalle banche alla Bce e i prestiti ‘overnight’ concessi agli istituti di credito rallentano: ieri i primi si sono attestati a 443,70 miliardi contro il record di 453,18 miliardi del giorno precedente. Sempre ieri, secondo i dati Bce i prestiti di liquidità a un giorno agli istituti di credito sono scesi a 4,78 miliardi contro i 15,02 miliardi di martedì. E le borse non hanno neanche beneficiato dell’asta con cui la Francia ha collocato 7,9 miliardi di titoli di Stato con scadenze tra i 10 e i 30 anni, offrendo un rendimento in leggero rialzo sui titoli decennali e una domanda in calo sulla medesima scadenza. C’è poi il capitolo Ungheria con gli investitori preoccupati per la situazione del Paese, dopo il rinvio dei colloqui per gli aiuti dell’Fmi e della Ue. L’Ungheria peraltro non e’ riuscita a vendere l’intero ammontare di titoli di Stato in programma nell’asta di oggi, fermandosi a 35 miliardi di fiorini contro i 45 programmati. I tassi sui titoli annuali sono volati, raggiungendo il 9,96% contro il 7,91% dello scorso 22 dicembre. In tale contesto è tornata la tensione con gli spread di tutti i Paesi europei che hanno allargato rispetto al bund tedesco. Lo spread con il btp italiani ha chiuso sopra i 520 punti base (523) con il rendimento della carta decennale italiana al 7,09%.