2 Novembre, fiori ai defunti per 7 milioni di italiani

Circa sette milioni di italiani acquistano piante e fiori in occasione della festività di Ognissanti per porgerli in dono ai propri defunti, in una ricorrenza che resta tra le più radicate della tradizione nazionale. E’ quanto stima la Coldiretti in occasione del ponte del primo novembre dedicato da molti italiani alla visita ai cimiteri per onorare i propri cari.

Sul mercato dei fiori è prevista – precisa la Coldiretti – una sostanziale stabilità dei prezzi nonostante da una minore disponibilità di prodotto, determinata dalla difficoltà nella fioritura dei crisantemi, conseguenza delle elevate temperature e della forte luminosità delle ultime settimane.

Da qui la generale riduzione delle quantità disponibili a livello nazionale Per evitare di cadere nelle trappole del mercato e non alimentare l’illegalità è meglio evitare venditori improvvisati e preferire l’acquisto, se possibile, direttamente dai produttori. I prezzi di vendita per i fiori recisi – riferisce la Coldiretti – variano da 1,5 euro a 8 euro per quelli più grandi e possono arrivare ai 15 euro se si tratta di crisantemi in vaso o di mazzi con più fiori.

Proprio il crisantemo che fiorisce proprio a novembre – sottolinea la Coldiretti – continua ad essere il dono preferito in occasione della ricorrenza soprattutto per la sua lunga durata ma anche perché è un fiore fotosensibile che ama l’oscurità. Si possono acquistare steli recisi e in vaso nelle diverse forme (pon pon, a dalia, a fiore grande, ad anemone, a margherita e spider) con uno o più fiori per stelo e – sottolinea la Coldiretti – nei diversi colori tradizionali (giallo, bianco, fucsia) ai quali si sono aggiunte varianti di tendenza che vanno dal vinaccia al viola fino al verde. Il “fiore d’oro”, dal greco chrysòs (oro) e ànthemon (fiore), era già coltivato in Cina cinque secoli prima di Cristo, mentre in Europa si diffuse alla fine del 1700 in Francia, in Italia e in Inghilterra.

E se nel nostro Paese il crisantemo ricorda soprattutto il giorno dei defunti, in Giappone – conclude la Coldiretti – è fiore nazionale, emblema araldico della famiglia imperiale e principale ornamento floreale utilizzato per la celebrazione delle nozze, mentre in molti Paesi è il simbolo di vita, forza d’animo e pace.