16 OTTOBRE GIORNATA MONDIALE DELLA COLONNA VERTEBRALE- BACK ON TRACK IL TEMA DELLA CAMPAGNA 2020

“BACK ON TRACK” è  il tema della campagna della Giornata mondiale della colonna vertebrale per il 2020, che si celebra il 16 ottobre. “Di nuovo in pista” dopo i vari lockdown che hanno interessato e interessano ancora molte regioni del mondo per sensibilizzare sulle capacità delle persone di riattivare e rivitalizzare  il proprio corpo concentrandosi su un’efficace cura della colonna vertebrale.

La Giornata mondiale è promossa dalla World Federation of Chiropractic in collaborazione con organizzazioni di tutto il mondo. In Italia l’iniziativa è promossa dall’Associazione Italiana Chiropratici (Aic) che in questa giornata così significativa intende diffondere delle informazioni utili ad aumentare la consapevolezza dell’importanza della prevenzione e della gestione efficace delle “condizioni spinali”. È attualmente in corso una ricerca internazionale “The Chiropractic COVID-19 Global Impact Survey” che interessa i 5 continenti, per conoscere l’impatto, diretto e indiretto, del coronavirus sul sistema neuro-muscolo-scheletrico e la risposta immediata ed efficace della Chiropratica nel periodo della pandemia.

Sono circa un miliardo le persone in tutto il mondo che soffrono di mal di schiena, il dolore spinale e la disabilità colpiscono tutte le fasce d’età, dai bambini agli anziani, inoltre si stima che un adulto su quattro soffrirà di mal di schiena durante la vita. La prevenzione è quindi fondamentale e l’Aic intende offrire il proprio contributo per promuovere un approccio interdisciplinare e collaborativo per alleviare il peso dei disturbi spinali.

«Per avere una colonna vertebrale sana e soprattutto in grado di funzionare correttamente- spiega il Dottor John Williams, Presidente dell’Associazione Italiana Chiropratici– è importante praticare dell’attività fisica in quanto il sistema muscolare è quello che più garantisce la mobilità, delle vertebre e delle estremità, necessaria per la funzione articolare ed il corretto controllo neurologico dell’organismo. Dopo un periodo di “lockdown” è importante tornare alla vita piena il più possibile, perché durante questo periodo, la vita di tutti giorni viene stravolta sia psicologicamente che con la riduzione di movimento legata all’ambiente di lavoro, ma anche per cambiamenti nello stile di vita, con la riduzione della sfera sociale e i movimenti praticati con lo svago. Così, è fondamentale riservarsi del tempo per praticare attività fisica, ma anche per rivedere vecchie abitudini che potrebbero essere cambiate e migliorate. Queste abitudini potrebbero essere relative alle posizioni scorrette a lavoro, a sforzi e movimenti sbagliati, squilibri muscolari, comportamenti inappropriati, ecc. Nel caso in cui non sia possibile uscire per fare sport ci sono molti esercizi da fare soli a casa, che comunque devono essere scelti secondo l’età e le attuali condizioni fisiche».

Quali sono i rischi per chi trascorre molte ore al computer? E per chi fa dei lavori “usuranti” portando pesi a carico della colonna vertebrale?

«Non solo le persone che fanno lavori pesanti rischiano di avere problemi alla colonna vertebrale, ma anche chi svolge lavori sedentari, come chi trascorre molte ore di lavoro al computer. Il lavoro sedentario tende a  portare a debolezze e disfunzioni muscoloscheletriche, e se si mantiene una posizione sbagliata per delle ore seduti alla scrivania, possono presentarsi molti problemi comuni come il dolore alla cervicale, il mal di testa, il dolore e la parestesia degli arti, che in molti casi, si risolvono semplicemente correggendo la posizione del lavoro. Invece per i lavori usuranti e pesanti, è necessario sapere effettuare i movimenti in modo giusto, sempre cercando di trovare un vantaggio meccanico».

Quando è possibile ricorrere al Dottore Chiropratico?
«Il Chiropratico può risultare di grande aiuto nell’ identificare i fattori che causano la sintomatologia e  individuare delle soluzioni per ripristinare lo stato di salute e aiutare a migliorare lo stile di vita per prevenire il problema o il suo costante ripetersi».