
In occasione della Giornata Internazionale dell’Infermiere, AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla – rende omaggio a tutte le infermiere e gli infermieri che, con dedizione, competenza e umanità, rappresentano un punto di riferimento insostituibile nella vita delle persone con sclerosi multipla (SM).
Particolare riconoscimento va alla SISM – Società Infermieri Sclerosi Multipla, nata all’interno dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM), che da anni si impegna a valorizzare la professionalità degli infermieri specializzati nella SM. L’obiettivo è promuovere la formazione specifica, favorire lo scambio di esperienze e affermare un ruolo professionale riconosciuto. La SISM contribuisce così a garantire qualità e continuità dell’assistenza nei Centri Clinici distribuiti sul territorio nazionale, che rappresentano la rete di riferimento per oltre il 70% delle persone con sclerosi multipla in Italia.
“La nostra è una sfida quotidiana – dichiara Francesco Pastore, Presidente SISM – che richiede formazione specifica, riconoscimento professionale e spazi adeguati per costruire una presa in carico realmente multidisciplinare e centrata sulla persona.”
È una sfida che prende vita anche nelle storie personali, come quella di Marina, infermiera nella Clinica Neurologica dell’Ospedale San Martino di Genova. Dopo un’esperienza di Servizio Civile in AISM, è tornata per scelta, e forse per destino, a occuparsi di sclerosi multipla:
“Da quando sono tornata a lavorare con persone con SM ho ritrovato la mia dimensione umana. Qui conosco ogni paziente per nome e volto, entriamo in relazione vera. E questo cambia tutto: la qualità della cura, l’umore, la fiducia.”
Marina, come tante colleghe e colleghi, non si limita a somministrare farmaci: costruisce legami, accompagna, ascolta. “Non sono solo farmaci. È relazione. È ascolto. È esserci.”
La sua presenza è parte integrante del percorso di vita delle persone con SM: “Dentro e oltre l’infusione, nella complessità della malattia e nella semplicità di un sorriso, di una focaccia condivisa, di una parola detta al momento giusto”.
AISM si unisce alla voce di SISM per chiedere con forza che il ruolo dell’infermiere nella SM sia pienamente riconosciuto come pilastro essenziale dell’équipe multidisciplinare. Occorrono investimenti in formazione continua, protocolli condivisi, strumenti adeguati e – soprattutto – il riconoscimento formale di una figura professionale che ha già dimostrato il proprio valore sul campo.
In questa Giornata Internazionale dell’Infermiere, AISM rinnova il proprio impegno per garantire a ogni persona con SM un’assistenza competente, empatica e vicina, nella quale ogni Marina possa avere voce, spazio e strumenti per prendersi cura – davvero – della persona, non solo della malattia.