
Un pubblico attento e sempre più curioso nei confronti di un teatro nuovo ed essenziale, quello che ha assistito alla messa in scena di “Mari”, spettacolo delicato e intenso, scritto da Tino Caspanello e intepretato dall’autore stesso e dall’attrice Cinzia Muscolino.
“Mari” del titolo è facilmente il plurale di mare, che in francese suona come madre, ventre di femmina che accoglie e rigetta. Sono le onde dello Stretto di Messina a cullare la platea verso lo spettacolo: sulla scena illuminata dalla luna mentre lui pesca e guarda da solo il mare, dalla battigia in avanti, arriva lei a marcare lo sviluppo del testo, ad andar via in apparenza, per poi tornare ripetutamente, seguendo il ritmo delle mani dell’uomo sulla lenza, in un dialogo che sembra a tratti un monologo doppio a ritmo di onde, tutto in dialetto messinese nella variante specifica di Pagliara. Infine i due personaggi si comprendono nel profondo, si stringono silenziosamente, e il mare di notte ne è testimone: forse bastava soltanto un fazzoletto addosso per fare pace cu scantu, cu scuru, con la paura del buio. Un elogio del non detto e della pregnanza dei silenzi fra gli esseri umani, una piccola finestra sul timore del distacco e dell’incompiuto.
“Mari” è apparso su Hystrio nel 2005; è stato tradotto in francese da Bruno e Frank La Brasca e presentato a Marsiglia, Lione, Tolosa e Strasburgo. Pubblicato in Francia da Editions Espace 34; nella sua versione francese è stato prodotto dal Teatro de l’Atelier di Parigi con la regia di Jean Luis Benoit. E’ stato presentato in polacco a Cieszyn, Borderfestval, 8 giugno 2012. E’ pubblicato in Italia nel volume Teatro di Tino Caspanello, ed. Editoria & Spettacolo. “Mari” celebra nel 2013 il decimo anno di repliche e sarà in tournée in Francia fino al 2015 in una nuova messa in scena curata dalla Compagnie La Strada de Troyes.
MARI di Tino Caspanello / Premio speciale della Giuria – Premio Riccione 2003, con Cinzia Muscolino e Tino Caspanello, costumi Cinzia Muscolino, elaborazione del suono Giovanni Renzo, scena e regia Tino Caspanello
Il prossimo spettacolo della rassegna sarà il 6 marzo alle 21.30, NAPOLI OPERA – CANZONE NAPOLETANA D’AUTORE, col soprano lirico leggero Grazia Maria Luca e Aristos, Produzione Filokalòn.