Gennaio al Feltrinelli Point, da Alfio Caruso ad Antonio Bassolino a Paolo di Paolo

Si comincia bene e si è a metà dell’opera. Il gennaio del Feltrinelli Point Messina è una teoria di incontri, tra libri, musica e fotografia.
E’ MUDIR. Tutta la mia prima vita (I parte) il titolo del libro autobiografico di Alfonso Calabrese che sarà presentato lunedì 13 gennaio alle ore 18 al Feltrinelli Point Messina. Dialogheranno con l’autore i professori Federico Martino e Mario Bolognari. Un titolo “abbastanza strano”, che appunto si spiega fin dalle prime pagine. Si tratta, in effetti, di una prima parte, il racconto in sei capitoli della vita dell’autore dall’ottobre del 1948 al dicembre del 1985. La seconda parte (dal gennaio dell’86 al marzo del 2003) è in fase di scrittura e sarà pubblicata entro quest’anno.

Mercoledì 15 gennaio alle ore 18 al Feltrinelli Point Messina l’incontro con Alfio Caruso e il suo ultimo libro, Un secolo azzurro, edito da Longanesi, con la partecipazione del giornalista Francesco Musolino. Un secolo azzurro ripercorre cent’anni di storia italiana (dal 1910 al 2010) raccontati dall’osservatorio della nazionale di calcio: da Edoardo Agnelli, che nel 1925 spiega a Mussolini come l’apertura nel campionato di calcio ai figli degli espatriati in America possa costituire il primo passo della futura espansione politica, all’aereo presidenziale di Pertini usato dagli azzurri nell’82 per trasferire a Roma 400 mila dollari in nero, passando per l’incredibile derby torinese giocato il 1° aprile 1945 e interrotto per la sparatoria in tribuna fra repubblichini, tedeschi e partigiani, Passioni, affari, complotti, scandali, intrighi: insomma – recita la quarta di copertina – “ il meglio della nostra società”. Tanto che “forse aveva ragione Churchill quando affermò: ‘Mi piacciono gli italiani: vanno alla guerra come fosse una partita di calcio e vanno a una partita di calcio come fosse la guerra’”.

Giovedì 16 gennaio, dalle ore 19 in poi, l’incontro con degustazione di “Caffetteria del benessere” organizzato al Point dall’azienda Organo Gold.

Venerdì 17 gennaio dalle ore 19 in poi al Feltrinelli Point Messina mostra fotografica, maglie d’autore e musica live per l’evento di "Officinae dell’arte Photography", l’associazione culturale presieduta da Siro Barbagallo. In esposizione le immagini dei fotografi dell’Officina, riunite sotto il titolo "Mediterranean Life". In omaggio all’iniziativa, la musicista e compositrice Cettina Donato esegue "A room with a Mediterranean view" (Cettina Donato piano, Dario Miano sax , Filippo Bonaccorso batteria).

Domenica 19 gennaio alle ore 18 sarà al Feltrinelli Point Messina Antonio Bassolino. Sul tavolo Le Dolomiti di Napoli (Marsilio Editore) il cui sottotitolo recita “Racconti di politica e di vita”, “con i racconti di vita che hanno almeno la stessa importanza di quelli di politica”, a volte anche di più”, come dice l’autore. Antonio Bassolino sarà al Feltrinelli Point Messina in un incontro a più voci che vedrà la partecipazione anche del Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Giovanni Ardizzone, di Angela Bottari (Partito democratico) e Francesco Forgione (già Prc, oggi Sel). E’ l’interesse per il Mezzogiorno, la volontà di promuovere “una nuova attenzione per questo Sud che è rimasto molto fuori dall’agenda politica del Paese, e spesso sia con i Governi di sinistra che con quelli di destra”, la “leva” prima che muove oggi Bassolino. “Anche perché per il Mezzogiorno è certamente indispensabile una politica diversa da parte dei partiti, ma è indispensabile altrettanto la cultura. Si può ripartire dalla cultura. Servono i libri”.

Lo scrittore Paolo Di Paolo sarà al Feltrinelli Point Messina martedì 28 gennaio alle ore 18, per presentare, in dialogo con la giornalista Anna Mallamo, Mandami tanta vita, il romanzo, edito da Feltrinelli, dedicato a Piero Gobetti. Una “dedica” che si coglie fin dal titolo. “Il titolo – racconta l’autore – viene da una lettera reale che il personaggio storico a cui mi sono ispirato scrive alla sua ragazza: ‘Le tue lettere per me sono vita, quindi mandami tanta vita’”. Mandami tanta vita è stato finalista al Premio Strega e vincitore del Premio Salerno Libro d’Europa e del Premio Fiesole. Di questo romanzo Corrado Augias ha scritto: “riuscitissima operazione di rievocare dal vero la figura di uno dei massimi intellettuali italiani d’inizio secolo, Piero Gobetti”. Wlodek Goldkorn, sul settimanale “L’espresso”, ha scritto: “E’ un romanzo d’amore, un libro che descrive la Torino degli anni Venti, e una meditazione su quanto sia difficile ma necessario decidere quello che ciascuno di noi vuole fare del proprio destino”. Il romanzo è stato scelto per il “Progetto lettura” del liceo classico Maurolico di Messina e del liceo scientifico Galilei di Spadafora (che nel 2013 è stato accorpato al Maurolico, diventato Istituto d’istruzione superiore).