La civiltà dei messinesi. Secondo me ci siamo lasciati andare nel rispettare le regole. Come direbbe la Gialappa… Dove sono le Istituzioni.. Dove sono le istituzioni!
Voto sì, voto No
Questo è il cimitero monumentale di Messina, detto anche gran camposanto, uno dei più importanti cimiteri monumentali d’Europa ed è ricco di opere d’arte con una gran voglia di capire. I professori della materia ci dicono che un cimitero monumentale è un complesso cimiteriale che si distingue per la sua ricchezza artistica e architettonica, trasformandosi in un vero e proprio “museo a cielo aperto”. Caratterizzato da sculture, cappelle decorate, mausolei e opere d’arte di vario genere, non è solo un luogo di sepoltura, ma anche un archivio di storia sociale e culturale e una meta turistica e di studio. Mi sembra, così come è ridotto, che più di un museo a cielo aperto sia stato trasformato in una discarica abusiva. Leggendo qua e là scopro che il cimitero monumentale è tutelato principalmente dal Comune in quanto titolare del demanio comunale, ma la tutela specifica dei beni di interesse storico-artistico è spesso gestita con il concorso della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio e si inquadra nel quadro delle leggi nazionali sui beni culturali. Le competenze includono la vigilanza generale e la gestione dei servizi, ma anche la protezione specifica del patrimonio culturale e artistico che vi risiede.

Chiaro? Ci siamo intesi?
Adesso il sindaco Basile e l’assessore Minutoli e compagnia danzante mi spiegheranno tutto. Mi diranno – tra una celebrazione e l’altra – che cos’è questa storia del degrado e della sporcizia all’interno del Cimitero monumentale… Che cos’è questa rottura di balle che ogni giorno ci propini con le fotografie? A dir la verità, mi aspetto di peggio visto i “gentiluomini” che lo popolano e purtroppo (ahinoi) tengono casa e bottega… emergenza civiltà dalla quale tutti vogliono uscire (come Pinocchio dalla pancia della balena) ma non sanno come.

Vorrei tanto parlar bene dei signori che gestiscono il Comune di Messina e la Soprintendenza ma loro me lo rendono sempre più difficile. Mi aspetto da Basile & Minutoli – ovviamente anche da chi gestisce la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti -, che mi diano ancora un po’ più di aiuto (se non chiedo troppo), per farmi e farci le idee chiare sull’oggetto della contesa: perché quando si parla tanto a lungo si rischia fatalmente di parlare anche in modo un po’ vago.
