Siracusa, 212 a.C. Sono le ultime ore di Archimede. Nella notte del saccheggio della città, infatti, un giovane soldato romano porrà fine alla sua vita. Il mattatore Mario Incudine dà corpo e voce alle ultime riflessioni del matematico siciliano: un soliloquio che rivela la solitudine dell’uomo, sul sottile crinale tra genio e follia.
In scena per la cinquantaduesima Stagione del Centro Teatrale Bresciano, intitolata L’equilibrio degli opposti, arriva a Brescia lo spettacolo Archimede. La solitudine di un genio che prosegue la programmazione 2025/2026 del CTB: sarà al Teatro Renato Borsoni di Brescia (via Milano, 83) dal 18 al 23 novembre 2025 tutti i giorni alle ore 20.30, la domenica alle ore 15.30.
Lo spettacolo di Costanza DiQuattro vede protagonista Mario Incudine, sul palcoscenico insieme ad Antonio Vasta e Tommaso Garré, anche assistente alla regia, diretti da Alessio Pizzech; le scene e i costumi sono di Andrea Stanisci, le musiche di Mario Incudine sono eseguite dal vivo da Antonio Vasta. La produzione è firmata Centro Teatrale Bresciano, La Contrada Teatro Stabile di Trieste / Teatro della Città, in collaborazione con Teatro Donnafugata; la produzione esecutiva è di A.S.C. Production Arte Spettacolo Cultura.
Lo spettacolo ci riporta alla Siracusa del 212 a. C. Mentre i romani assediano la città, un soldato, ignaro di diventare uno scomodo testimone della storia, entra in casa di Archimede per ucciderlo. È l’ultima notte del grande matematico siciliano.
In un monologo irreale, che si trasforma in dialogo, Archimede ripercorre, nel limbo che precede la morte, la sua vita, raccontando i dolori dell’uomo e la soddisfazione dell’inventore, sottolineando, tuttavia, la bassezza di chi, per ignoranza, stigmatizza.
Lui, Archimede il matematico, l’inventore, il fisico è in verità un uomo solo, costretto ad abbandonare la donna che ama, a dimostrare ogni giorno di essere meritevole della sua fama, condannato, suo malgrado, a vivere il confine incerto tra la genialità e la pazzia.
In un susseguirsi fantasioso di leggende e verità, di invenzioni e storia, Archimede racconta il mondo, le distanze incolmabili tra chi nutre un bisogno insaziabile di giustizia e chi si cela dietro le ipocrisie.
Una storia senza tempo, in cui l’inventore siciliano assurge a paradigma del presente e monito per il futuro.
Archimede. La solitudine di un genio è realizzato grazie al sostegno di Ministero della Cultura, Gruppo A2A, Fondazione ASM, Gruppo BCC Agrobresciano, ABP Nocivelli.
