È Valerio Gristina il vincitore della prima edizione del Premio per la Ricerca Oncologica 2025 di Fondazione Humanitas Sicilia (FHS). Palermitano, 38 anni, dottore di Ricerca in Oncologia Sperimentale e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Palermo, specialista in Oncologia Medica e Abilitazione Scientifica Nazionale a Professore Associato, Ricercatore in Tenure Track (RTT) e dirigente presso il Dipartimento ME.PRE.C.C. UniPa.
Il suo studio prospettico osservazionale “CINNAMON” su pazienti affetti da tumore polmonare avanzato, «ha saputo distinguersi per l’elevatissima qualità scientifica – si legge nelle motivazioni – focalizzandosi su una patologia ad alta incidenza, con un’eccezionale trasferibilità clinica».
Il Premio assegnato oggi – sabato 15 novembre – durante la Cerimonia che si è svolta nell’auditorium di Humanitas Istituto Clinico Catanese è stato istituito da FHS con l’intento di sviluppare la Ricerca oncologica in Sicilia, valorizzando i giovani talenti e i loro progetti di studio svolti in collaborazione con le altre strutture oncologiche italiane e internazionali.
L’evento, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, ha visto l’intervento in video del Presidente Ignazio La Russa: «Mi congratulo per l’attenzione mostrata da Fondazione Humanitas Sicilia verso i giovani Ricercatori siciliani under 40 – ha detto il Presidente del Senato – la Ricerca specie in campo oncologico è la speranza che ravviva in tutti noi la convinzione che questo male possa essere battuto».
La Sicilia è l’Isola delle opportunità, per le sue preziose risorse e per la localizzazione geografica al centro del Mediterraneo, eppure tanti oncologi siciliani sono impegnati in altri luoghi del mondo. «Molto spesso i migliori vanno fuori dalla Sicilia per il loro percorso professionale – spiega il prof. Alessandro Repici, presidente di FHS – dobbiamo investire sui giovani talenti siciliani per fare sempre meglio in ambito oncologico. Con il Premio vogliamo costruire un network che consenta ai Ricercatori dell’Isola di avere quell’opportunità che manca da oltre 20 anni: reinvestire l’impegno scientifico in questa terra realizzando nuovi programmi d’eccellenza con FHS. Con la prossima edizione amplieremo il fondo del Premio e istituiremo due sezioni: una dedicata alla Ricerca clinica e una alla Preclinica, con l’obiettivo di ampliare la partecipazione e dare risalto a un ventaglio ancora più ampio di progetti».
Il prof. Repici – che è anche direttore scientifico di Humanitas Istituto Clinico Catanese, del Dipartimento di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano e, dal 2015, è ordinario di Gastroenterologia in Humanitas University – ha poi condiviso i numeri del cancro in Sicilia sottolineando che «continuano ad essere in crescita, in particolare per il tumore alla mammella, alla prostata, al colon retto, alla vescica al polmone. L’Isola è statisticamente in fondo alle classifiche per sopravvivenza a lungo termine a 5 anni. L’adesione ai programmi di screening in Sicilia è il più basso in Italia, con un tasso di copertura al di sotto del 15%. Il 50% delle diagnosi per cancro colon-rettale riguarda forme avanzate: questo incide negativamente sia sulla qualità di vita dei pazienti, sia sulla spesa correlata. Il dato negativo ci affida il dovere di lavorare molto di più sulle campagne di prevenzione. Con FHS possiamo fare la differenza, lavoreremo sul fundraising: vogliamo creare nell’Isola la cultura della donazione per generare un ritorno etico e per sviluppare progetti equi e indipendenti, non subordinati ad aziende farmaceutiche, a singoli istituti ed enti ospedalieri, ma come espressione del movimento oncologico della Ricerca. Svilupperemo altri contatti per supportare e finanziare le iniziative della Fondazione e per dare benzina e gambe ai giovani Ricercatori: sono loro l’orgoglio della nostra terra». La commissione del Premio Studio Ricerca Oncologica 2025 ha visto la partecipazione del prof. Francesco Ferraù, direttore dell’Unità Operativa di Oncologia Medica dell’Ospedale San Vincenzo di Taormina, del prof. Dario Giuffrida, direttore dell’Unità Operativa di Oncologia Medica presso l’Istituto Oncologico del Mediterraneo di Viagrande (IOM), del dott. Stefano Cordio, primario dell’Oncologia Medica dell’ASP Ragusa, il dott. Carlo Carnaghi responsabile dell’Unità Operativa di Oncologia Medica di Humanitas Istituto Clinico Catanese e il prof. Paolo Vigneri responsabile dell’Unità Operativa di Oncologia Medica Universitaria di Humanitas Istituto Clinico Catanese.
LA RICERCA DEL VINCITORE
Lo studio di Valerio Gristina si propone di indagare il ruolo delle cellule γδT circolanti e del DNA libero circolante metilato come nuovi e affidabili biomarcatori per il monitoraggio degli esiti clinici in pazienti con carcinoma polmonare avanzato (sia NSCLC che SCLC) non precedentemente trattati, sottoposti a terapie immunitarie di prima linea.
