Maltrattamenti e violenze, due arresti a Verbania e Cremona

Due episodi analoghi di maltrattamenti e violenze domestiche, uno consumatosi a Verbania, l’altro a Cremona, hanno portato all’arresto di due persone.

A Verbania, i poliziotti della Squadra volante e quelli del commissariato di Omegna hanno risposto ad una segnalazione, giunta tramite il numero unico di emergenza 1 1 2, di una lite violenta tra un uomo e la sua compagna, alla presenza della loro figlia di 11 mesi.

Arrivati sul luogo della lite si sono trovati di fronte a una donna in forte stato di agitazione e in preda a un pianto isterico mentre il suo compagno, già noto per reati contro la persona e legati al possesso di droga e armi, inveiva contro di lei.

La donna, rassicurata dagli agenti, è riuscita a ritrovare la calma e ha confessato che da diverso tempo subiva violenze psicologiche e fisiche da parte del compagno e che solo pochi giorni prima era stata minacciata di morte e picchiata. La vittima è stata quindi accompagnata in ospedale per ricevere cure e avviata al “percorso rosa” (un protocollo di accesso al pronto soccorso riservato alle vittime di violenza).

Sul posto ha deciso di sporgere querela e ha raccontato agli agenti che il compagno nascondeva in casa una pistola detenuta illegalmente, poi rinvenuta grazie alla successiva perquisizione dell’appartamento.

L’uomo è stato quindi arrestato per maltrattamenti e detenzione abusiva di armi.

A Cremona invece una segnalazione di violenza domestica inviata alla sala operativa tramite l’applicazione Youpol, che riportava rumori riconducibili a una lite in corso all’interno di un appartamento in città, ha fatto scattare l’intervento dei poliziotti delle Volanti.

All’arrivo degli agenti, i rumori dentro l’abitazione sono improvvisamente cessati, ma i segni riscontrati sul viso della donna che ha aperto loro la porta, hanno permesso di accertare la grave violenza da lei subita.

L’autore delle violenze, un uomo senza fissa dimora,  aveva approfittato dell’assenza del proprietario di casa, ricoverato in ospedale, per passare la notte dentro l’appartamento insieme alla compagna. Poi, la mattina successiva, aveva cominciato all’improvviso ad inveire nei suoi confronti, minacciarla con un coltello e infine a colpirla violentemente su tutto il corpo, intimandole di non chiedere aiuto.

Solo grazie all’arrivo delle Volanti la donna è riuscita a divincolarsi dalla presa dell’uomo e ad aprire la porta a per chiedere aiuto ai poliziotti che hanno arrestato in flagranza di reato il criminale.