SALUTE: TERAPIA ANTI-AGE DEL SORRISO

Da qualche tempo a questa parte, basta guardare le pagine delle riviste patinate e le loro gallery online per rendersi conto di una tendenza, in ambito beauty, che sta sempre più prendendo piega: parliamo della naturalezza. Interventi estetici sempre più volti alla personalizzazione totale e al mantenimento dei tratti che ci rendono unici, con volti noti, italiani e internazionali, che tornano sui propri “passi chirurgici” eliminando filler troppo invasivi e protesi troppo abbondanti, in favore di migliorie più discrete e trattamenti che hanno l’obiettivo di prevenire i segni del tempo e idratare i tessuti per preservarne la freschezza.

Non solo medicina estetica: il desiderio di tornare a una bellezza più naturale si riflette anche sull’odontoiatria, campo in cui è possibile osservare come siano sempre più richiesti trattamenti conservativi che valorizzano l’unicità di ogni sorriso, senza uniformarlo a canoni standardizzati.

È in questo contesto che si inseriscono le nuove strategie di cosmetica dentale rigenerativa, un insieme di protocolli clinici che agiscono in modo naturale e non invasivo per proteggere il sorriso dai segni del tempo e restituirgli freschezza e armonia.

A fare il quadro della situazione, e fare un po’ di chiarezza in merito, è la Dott.ssa CLOTILDE AUSTONI, Odontoiatra Specialista in Chirurgia Odontostomatologica, pioniera sui social (e non solo) della promozione della salute del sorriso e Responsabile CORED, il primo Centro per la cura e riabilitazione orale dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione presso l’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano.

“Nella cosmetica, i trattamenti anti-age hanno l’obiettivo di rivitalizzare i tessuti, restituendo tonicità, luminosità e compattezza alla pelle. Un concetto analogo può essere applicato ai tessuti dentali, che con il passare del tempo vanno incontro a usura, perdita di minerali, alterazioni di traslucenza e ingiallimento dello smalto” – spiega la Dott.ssa Austoni, parlando di alcuni dei trattamenti anti-age del sorriso più richiesti.

LA REMINERALIZZAZIONE DENTALE rappresenta la prima fase della “terapia anti-age”: grazie a molecole bioattive (come calcio fosfato amorfo, idrossiapatite biomimetica, fluoro o nano-idrossiapatite) è possibile ripristinare la componente minerale persa, rafforzando la struttura dello smalto, riducendo la sua porosità superficiale e rendendolo più liscio, compatto, brillante e resistente agli agenti esterni come acidi, pigmenti e placca batterica. Ma dove si trovano queste molecole bioattive così utili? “Le formulazioni spaziano dai dentifrici ad uso quotidiano fino alle vere e proprie “maschere del sorriso”, mousse da applicare sui denti seguendo protocolli personalizzati – continua la Dott.ssa Austoni – Anche qui, come nei trattamenti skincare, il principio non è “coprire” ma rigenerare e potenziare ciò che già esiste, valorizzando la naturale bellezza del sorriso in modo non invasivo e puntando su una maggior lucentezza naturale, simile all’effetto “glow” cutaneo”.

La seconda fase è lo SBIANCAMENTO DENTALE, in grado di eliminare i pigmenti accumulati nel tempo che hanno ingiallito il sorriso, ripristinandone il colore naturale“Agendo in profondità, lo sbiancamento non altera la struttura dentale ma rimuove selettivamente le molecole cromogene, facendo riaffiorare la tonalità originaria dello smalto e donando un aspetto più fresco, luminoso e giovane. Insieme alla remineralizzazione fa parte della base della “terapia anti-age”, un approccio integrato e minimamente invasivo che rigenera, protegge e valorizza il sorriso, restituendogli brillantezza e compattezza tipiche dell’età giovanile”.

 

A loro, si aggiunge l’alternativa alle faccette in ceramica: I RESTAURI ADDITIVI IN COMPOSITO, fondamentali nella “terapia” poiché consentono di preservare ciò che rimane del dente naturale e di ricostruire i volumi perduti in modo conservativo e reversibile“Si tratta di un trattamento particolarmente indicato nei casi di usura dentale, frequente nei pazienti con bruxismo, in presenza di erosione acida dovuta a reflusso gastroesofageo, disturbi alimentari, oppure a diete vegane o vegetariane che comportano spesso un maggiore apporto acido. In queste situazioni, anziché ricorrere a tecniche invasive, si preferisce intervenire in aggiunta, senza necessità di limare il dente naturale”.

I restauri additivi in composito rappresentano una valida alternativa conservativa alle faccette in ceramica, molto popolari negli ultimi anni. “Le faccette, pur essendo sottili gusci estetici applicati sulla superficie esterna del dente per migliorarne forma, colore, allineamento e lunghezza, richiedono comunque una leggera riduzione dello smalto nella porzione visibile. I restauri in composito, invece, sono completamente additivi, si aggiunge il volume che manca preservando completamente la struttura originale”.

Il percorso inizia con una progettazione accurata del nuovo sorriso tramite fotografieimpronte e video per analizzarne proporzioni e armonie. Segue una simulazione provvisoria che consente al paziente di visualizzare in anteprima il risultato finale. Solo dopo l’approvazione si procede con la fase definitiva, eseguita tramite modellazione diretta o mediante restauri additivi realizzati su misura.

vantaggi di questo tipo di intervento? Innanzitutto, la totale preservazione del dente naturale, che rimane intatto e sempre reversibile e, di conseguenza, la possibilità di modificare o sostituire i restauri nel tempo senza compromettere l’anatomia originale.

“La combinazione di remineralizzazionesbiancamento e restauri additivi in composito rappresenta oggi una vera e propria terapia anti-age del sorriso: un approccio integrato che rigeneraillumina e preserva, restituendo ai denti un aspetto giovane e autentico”.

Interventi medici da eseguirsi in poltrona, nello studio dentistico, quindi, ma, esattamente come la skincare anti-age studiata per la pelle del viso o del corpoanche per il sorriso sono indispensabili attività di mantenimento e a sostegno degli interventi medici. “Come per il nostro viso seguiamo una routine in cui ci strucchiamo, detergiamo la pelle e la idratiamo tutte le sere per mantenerla sempre elastica e luminosa, anche per il nostro sorriso è indispensabile seguire una sorta di “smile care” quotidiana – conclude la Dott.ssa Clotilde Austoni – Si tratta di piccole attività di cui parlo spessoindispensabili per mantenere sempre la nostra bocca sana e, di conseguenza, meno bisognosa di trattamenti molto più invasivi di quelli di cui parlavo qui soprapulizia, almeno due volte al giorno, con uno spazzolino con setole morbide; insieme a lui, un dentifricio contenente fluoro (l’unica molecola in grado di prevenire la carie), spazzolando per almeno tre minuti. E, per ultimo, il filo interdentale…da usare tutti i giorni, altrimenti è inutile!”.