
Dopo il grande successo del festival Cur-Arti di sabato 11 e domenica 12 ottobre, prosegue il cammino del progetto con un’altra tappa: lunedì 3 novembre alle ore 21.00 al MAST di via San Martino 22, la giornalista Michela Giachetta presenterà il suo libro “I mostri non esistono” (Edizioni Fandango) dialogando con Pietro Giunta, psicologo e psicoterapeuta esperto in disturbi comportamentali, e con Giada Marcolungo e Francesco De Angelis del Progetto Andrea – CUAV Fondazione Somaschi, centro che si occupa di portare il tema della violenza di genere tra gli uomini.
A partire dal libro, la serata cercherà di indagare come il mondo degli adulti accompagna e ascolta i preadolescenti, adolescenti e giovani nello sviluppo delle proprie relazioni, con quali modelli culturali ci affianchiamo alle nuove generazioni (nei nostri ruoli famigliari, di docenti o come parte della cittadinanza) per portarli alla costruzione di relazioni sane, basate sul rispetto e sulla reciprocità.
La serata sarà introdotta dai saluti istituzionali dell’assessore alle Politiche sociali Paolo Bianchi; da Paola Pessina, già presidente della Fondazione Comunitaria Nord Milano, e da Giulia Baldin, presidente della Commissione Donne CooperAzione di Confcooperative Lombardia.
Non mancherà l’arte, segno inconfondibile di Cur-Arti, grazie alla performance di danza di WHYNOT dal titolo “Tableau – istantanea di movimento”: un momento per entrare nel cuore della serata attraverso le emozioni e l’arte.
Cur-Arti, promosso da LaFucina Cooperativa Sociale, Caminante | Teatro selvaggio e Fare Diversamente APS, con il sostegno del Comune di Rho e il contributo di Fondazione Comunitaria Nord Milano, mette al centro il benessere delle giovani generazioni e il ruolo delle arti come dispositivo di cura.
L’ingresso alla serata è libero e gratuito su prenotazione al seguente link:
“Le cronache ci raccontano ogni giorno di un modo sempre più di diffuso di intendere le relazioni basato sul possesso e non sul rispetto. Dobbiamo preparare i nostri giovani, cresciuti in una società che invita all’individualismo, a costruire relazioni sane. La nostra responsabilità di adulti è enorme – commenta l’assessore Paolo Bianchi – Sono certo che la performance artistica ancora una volta fornirà spunti notevoli, per coinvolgere al meglio i partecipanti”.