
Messina – È stata inaugurata, presso l’Atrio del Rettorato, una mostra intitolata “Il voto delle donne. La storia di un diritto raccontata dai francobolli”. Curata da Chiara Simon e Simonetta Freschi, la mostra vuole ripercorrere il lungo cammino dell’emancipazione femminile attraverso i francobolli, trasformati in originali strumenti di memoria e di celebrazione degli 80 anni dell’approvazione del decreto legislativo luogotenenziale n. 23 che estende il diritto di voto politico alle donne italiane con più di 21 anni. I francobolli scelti non sono soltanto preziosi dal punto di vista filatelico: lo sono soprattutto per ciò che raccontano e simboleggiano.
L’inaugurazione è stata preceduta da un contestuale seminario in Aula Cannizzaro, a cui hanno preso parte la Rettrice, prof.ssa Giovanna Spatari, la Referente di Noi Rete Donne, dott.ssa Mirella Ferlazzo, la Direttrice del Museo Storico della Comunicazione, dott.ssa Graziella Rivitti e la Presidentessa del CUG UniMe, prof.ssa Vittoria Calabrò.
“L’Università di Messina – ha detto la Rettrice – ha aderito con entusiasmo a questa iniziativa promossa da Noi Rete Donne. La mostra vuole celebrare l’ottantesimo anniversario della promulgazione del decreto che consentirà alle donne di votare. Riteniamo sia davvero importante diffondere tutto questo presso i nostri Istituti scolastici e mettere quanto esposto a disposizione della cittadinanza. Il 1945 è l’anno in cui il decreto legislativo luogotenenziale stabilisce che le donne possono votare, mentre l’anno seguente ci saranno le prime elezioni ammnistrative; successivamente le donne saranno chiamate ad esprimersi anche sul referendum fra Monarchia e Repubblica e, conseguentemente, per l’Assemblea costituente. Si tratta, dunque, di una storia ricca che, attraverso il sistema comunicativo delle immagini, potrà raggiungere giovani studentesse e studenti dalla Terza media in avanti. Ringrazio, per questo, tutte le Scuole che da anni lavorano in sinergia con il nostro Ateneo”.
Noi Rete Donne, network nazionale che patrocina l’iniziativa, attualmente sta portando avanti anche un progetto di rilettura della Costituzione per valorizzare l’impatto da essa esercitato sulle diverse fasi e dimensioni della vita femminile.
La mostra sarà aperta al pubblico sino a venerdì 31 ottobre, tutti i giorni dalle ore 9 alle 19.