
“Da oltre un anno segnaliamo le criticità del sistema di class action italiano, a seguito dell’ultima riforma: ma dopo quattro mesi di silenzio da parte del Ministero della Giustizia alla nostra ultima lettera ufficiale, i problemi restano molti e sostanzialmente irrisolti, con i consumatori che rischiano di restarne esclusi”. Lo evidenzia Altroconsumo, che nel suo ruolo di tutela e assistenza ai consumatori ha raccolto le difficoltà e i disagi segnalati dai cittadini nell’utilizzo della piattaforma ministeriale per le class action. Le criticità rilevate nascono infatti dai concreti problemi che i consumatori incontrano nella nuova procedura.
“Vediamo che la piattaforma presenta rilevanti lacune strutturali e normative che ne compromettono l’efficacia e l’accessibilità. Mancano i decreti attuativi previsti dalla legge, la procedura è lunga, complessa e discriminatoria e l’intero sistema non è trasparente, creando frustrazione e escludendo di fatto migliaia di cittadini da uno strumento pensato per tutelarli. Le associazioni dei consumatori, poi, pur avendo il compito istituzionale di rappresentare e assistere la collettività, non possono svolgere pienamente il loro ruolo a supporto delle persone.
Il caso della class action Citroën airbag Takata, recentemente ammessa, ha reso il problema ancora più evidente e urgente. Abbiamo scritto al Ministero lo scorso maggio segnalando tutte queste criticità tecniche e normative.” – conclude Federico Cavallo, Responsabile Relazioni Esterne di Altroconsumo. “Non abbiamo mai ricevuto risposte. Intanto migliaia di consumatori che vorrebbero aderire alle class action in corso restano tagliati fuori da un sistema in teoria pensato proprio per tutelarli. Chiediamo un incontro urgente con il Ministero per sbloccare questo problema che rischia di allontanare, anziché avvicinare, i cittadini a questo fondamentale strumento di tutela collettiva dei loro interessi e di miglioramento del mercato. Se non si interviene subito con le necessarie correzioni, tutti gli sforzi e i risultati ottenuti in questi anni per promuovere la class action nel nostro Paese, rischiano di essere vanificati.”
Altroconsumo è la più grande organizzazione indipendente di consumatori in Italia e parte di Euroconsumers, la principale rete di consumatori al mondo che rappresenta circa 1,5 milioni di persone in Italia, Belgio, Spagna e Portogallo. Da oltre 50 anni, Altroconsumo è un riferimento autorevole per i cittadini: tutela e promuove i diritti dei consumatori, li informa con spirito critico, indipendente e rigore scientifico. Soci, “fan” e simpatizzanti, formano la comunità di oltre un milione di persone, con cui l’organizzazione dialoga e interagisce. Con i suoi 240 professionisti lavora per costruire un mercato più equo e trasparente, promuovendo il confronto e la collaborazione con imprese, Istituzioni e Terzo settore. È inoltre membro del BEUC (Bureau Européen des Unions de Consommateurs), organizzazione ombrello che riunisce 46 sigle indipendenti di consumatori in 32 Paesi europei ed è parte di ICRT (International Consumer Research & Testing), consorzio mondiale per ricerche e test indipendenti su beni e servizi. Altroconsumo.it