Violenza sessuale in Rete. E’ l’ora di educazione e informazione sessuale a scuola

Le istituzione sembra che abbiano preso consapevolezza che la violenza sessista e sessuofobica è molto presente in Internet (1). Molte le  esternazioni di ogni fede politica. ma è probabile che, quando sarà esaurito il “dichiarazionismo” dei politici, si farà strada una qualche proposta di legge che, messa la coscienza a posto di chi la voterà in Parlamento (unanimità?), lascerà il problema identico a prima. Con l’aggiunta che chi fa business su queste cose starà più attento a non farsi beccare… e in Rete è decisamente facile.

Rimane, come per il femminicidio che non basterà una legge a fermarlo, il cosiddetto problema culturale, cioé educazione e informazione  degli individui, soprattutto maschi, che li induca a non diventare utenti e clienti di questi servizi online che, comunque vada, continueranno a proliferare.

Occorrerà quindi affrontare il deficit in materia dei nostri  sistemi educativi pubblici: informazione ed educazione  sessuale diffusa, a partire dalle prime scuole dell’obbligo. Difficile  in un Paese che ufficialmente è cristiano-cattolico nella maggioranza… ma, forse proprio perché tale, le contraddizioni individuali (certamente non quelle istituzionali, vaticane ed italiane) di questa religione potrebbero favorire maggiore attecchimento a questa educazione ed informazione.

Le scuole stanno per iniziare e crediamo ci siano i tempi perché legislatori e governanti intervengano. Viste le scadenze… non in maniera definitiva e stabile, ma vista l’urgenza, con provvedimenti che diano spazio nelle lezioni ad un’informazione che possa contribuire ad educare i singoli quantomeno a pensarci prima di diventare utenti di certi servizi…. che – sia chiaro – non sono la pornografia di per sé, ma quei servizi che mettono la violenza sessuale, di cui fa  parte anche l’uso di immagini non autorizzate dai protagonisti.

E’ il primo passo.

 

 

1 – https://www.aduc.it/articolo/stigma+realta+sessuofobe+italia+politica+si_39735.php

 

 

Vincenzo Donvito Maxia – presidente Aduc