Vincolo paesaggistico a Riceci: una vittoria per ambiente, salute e comunità

Pesaro –  EveryOne Group, che insieme ai comitati locali ha operato con determinazione per scongiurare la realizzazione di una maxi discarica a Riceci, esprime oggi profonda gratitudine all’assessore regionale Stefano Aguzzi, che si è impegnato con efficacia per portare a buon fine la richiesta di vincolo paesaggistico, alla Giunta regionale per la rapidità e la fermezza con cui ha respinto le osservazioni dell’azienda interessata e confermato il vincolo in tempi record, e a tutti gli attivisti locali, fra cui i “pionieri del vincolo”: Domenico Passeri, Roberto Malini, Gaetano Cecchini, Francesco Veterani, Isabella Bartolini, Steed Gamero. 

Ha avuto un peso decisivo anche l’impegno dell’ex sindaco di Petriano Davide Fabbrizioli, che ha collaborato con la Soprintendenza per definire un’area di tutela ben più estesa della sola località di Riceci, mettendo così in sicurezza un ampio territorio da progetti futuri potenzialmente invasivi.

Un ringraziamento speciale va anche a Monsignor Sandro Salvucci, che ha sostenuto la comunità di Riceci di Gallo e Petriano in questo percorso. EveryOne Group sottolinea che sono molti altri gli attivisti, i cittadini e le organizzazioni che meriterebbero di essere ricordati per il loro impegno civile e ambientale.

“Quando abbiamo iniziato le azioni insieme a tanti validi attivisti,” commenta Roberto Malini, co-Presidente di EveryOne Group, “dopo un’attenta analisi delle strade percorribili, sia giuridiche che civili, abbiamo optato per la richiesta del vincolo paesaggistico. La nostra intenzione era di dare alla valle uno scudo non solo contro il progetto della discarica, ma anche per proteggerla da qualsiasi iniziativa invasiva, insalubre e/o pericolosa in futuro. Questa si è rivelata una strategia vincente, che festeggiamo insieme alla cittadinanza e alla società civile locale. Riceci è oggi un paradigma della forza dell’attivismo, del coraggio, della determinazione e della verità”.

“Anche quando i cittadini si trovano di fronte a colossi industriali – prosegue Malini – come è accaduto qui e come accade oggi per l’impianto GNL di Pesaro, si può vincere. Da oggi, in Italia e in Europa, si potrà dire: ‘A Riceci ce l’hanno fatta, perché non dovremmo farcela noi?’ Questa iniezione di fiducia può dare vita a nuove azioni capaci di salvare vite umane e preservare l’ambiente”.

La foto di Steed Gamero, già apparsa su tanti media, è un simbolo della battaglia di Riceci