Benzina, prezzi in autostrada: in città costa anche l’11% in meno, al self fino a -17%

Siamo stati in 16 aree di servizio autostradali e in diversi distributori vicini, ma lungo la rete urbana: le differenze di prezzo possono essere anche molto elevate. Anche fare rifornimento al self-service piuttosto che al servito, in autostrada, può far spendere meno di quanto si immagini. Ecco i prezzi rilevati e tutti i confronti, per capire quanto si può risparmiare in vista dei lunghi viaggi estivi.

Nel nostro tour degli autogrill italiani in vista delle partenze estive, abbiamo rilevato i prezzi non solo di alimenti e bevande, ma anche del carburante.

In generale sappiamo che, rispetto alla scorsa estate, benzina e diesel costano circa il 5-7% meno, il che è una buona notizia, soprattutto in vista dei lunghi viaggi in auto per le vacanze.

Ma come si può risparmiare ulteriormente, visto che comunque la spesa per il carburante resta alta? I risultati di questa indagine, in 16 aree di servizio autostradali e in diversi distributori nei pressi, ma lungo la rete urbana, ci confermano che la benzina fuori dall’autostrada costa spesso molto meno (anche dell’11% nei nostri casi) e che, in autostrada, fare il pieno al self-service piuttosto che al servito può costare fino al 17% in meno.

La differenza dei prezzi tra autostrada e rete urbana

Abbiamo registrato i prezzi di benzina e diesel in 16 aree di servizio, nei pressi di Milano, Venezia, Roma e Napoli; poi abbiamo cercato il prezzo del carburante in diverse località nei pressi dell’area di servizio (a circa 10-15 km), ma al di fuori della rete autostradale, in modo da fare il confronto. I costi medi paragonati sono quelli del self-service, rilevati nello stesso periodo in cui abbiamo monitorato i prezzi degli autogrill anche relativamente a cibi e bevande (cioè 22 maggio – 6 giugno; fonte: Prezzi medi settimanali dei carburanti e combustibili, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica).

Come si può notare dalla tabella in basso con tutti i costi rilevati, la differenza di prezzo maggiore l’abbiamo trovata a Rho Sud (Milano): il prezzo medio della benzina, nei distributori “urbani” vicini all’area di servizio (1,64 euro al litro), era più basso dell’11% rispetto al prezzo medio in autostrada nello stesso periodo (1,844 euro al litro), parliamo, quindi, di 20 centesimi in meno al litro. Anche le altre differenze rilevate, comunque, sono state piuttosto elevate: – 9,5% (Adda Nord Milano), – 8,1% (Irpinia Nord Napoli) e così via…

Se immaginiamo un pieno di benzina da 50 litri: nell’area di servizio con la differenza maggiore (Rho Sud, appunto) l’avremmo pagato 92,20 euro mentre poco fuori 82, dieci euro in meno che – su viaggi lunghi – fa la sua differenza.

E la situazione per il diesel era molto simile: anche nel caso del gasolio le differenze di prezzo medio tra autostrada e rete urbana sono arrivate a oltre l’11% nei giorni della rilevazione.

Se il vostro percorso in auto prevede delle pause fuori autostrada, per una visita o un pranzo nelle località limitrofe, vi conviene sicuramente approfittarne per fare anche il pieno.

 

Perché il prezzo in autostrada è più alto?

Il prezzo del carburante in autostrada dipende da vari fattori: sicuramente, nei singoli autogrill, non c’è concorrenza tra differenti brand di distributori e quindi non c’è nessun incentivo a spingere i prezzi al ribasso, anche perché, oltretutto, gli automobilisti hanno una certa disponibilità a pagare per qualcosa di cui hanno bisogno in quel determinato momento, senza molte alternative. Ma non c’è solo la mancanza di concorrenza a tenere alti i prezzi: ci sono anche i costi in più che le aree di servizio autostradali sostengono, come quello per le concessioni. I gestori pagano infatti una sorta di affitto (cosiddette royalty) al concessionario autostradale, che poi evidentemente scaricano sui prezzi del carburante.

 

La differenza tra servito e self-service in autostrada

Abbiamo anche fatto un confronto tra i costi di servito e self-service presso le aree di servizio autostradali prese in considerazione. Anche in questo caso le possibilità di risparmio sono elevate se si fa rifornimento da soli, senza avvalersi del servizio di un addetto: al servito si sforavano quasi sempre i 2 euro al litro, mentre al self la benzina costava 20-30 centesimi in meno, cioè intorno a 1,70 – 1,80 euro al litro.

Nei nostri casi si poteva spendere fino a ben il 17% in meno al self, presso l’area di servizio di Limenella Sud (e comunque del 9,4% come minimo tra tutte le 16 aree di servizio). Vuol dire che in quel caso, per un pieno da 50 litri, avremmo pagato 105,20 euro al servito, contro gli 87,20 euro del self service, ben 18 euro in meno.

Le differenze che mostriamo nella tabella sono relative al prezzo della benzina, ma anche per il gasolio la situazione era simile, con prezzi del servito tra 1,90-2 euro al litro circa e prezzi al self- service intorno a 1,70 euro al litro.

 

Paolo Cazzaniga, analista: “Dalla nostra indagine emerge con molta chiarezza che il carburante costa molto meno al di fuori della rete autostradale: anche dell’11%, ci dicono i nostri dati. Per cui, se il vostro viaggio prevede delle pause fuori autostrada, vi conviene sicuramente approfittarne per fare anche il pieno. Anche fare rifornimento al self-service, piuttosto che al servito, può far risparmiare più di quanto si immagini in autostrada: nelle nostre rilevazioni la benzina costava anche il 17% in meno”.