Open Arms sostiene la campagna di Refugees in Lybia: “Si interrompa il Memorandum Italia – Libia”

Nella cornice della Giornata mondiale del rifugiato, Open Arms sostiene la campagna presentata da Refugees in Libya alla Camera dei Deputati per chiedere l’interruzione immediata del Memorandum tra l’Italia e la Libia. 

«Formalmente nato per “contrastare l’immigrazione illegale”, il Memorandum ha invece legittimato il respingimento di migliaia di persone verso un Paese dove subiscono detenzione arbitraria, torture, violenze e abusi documentati da anni. Noi di Open Arms da anni chiediamo la sospensione dell’accordo, firmato nel febbraio 2017 dai governi italiano e libico, e oggi ci uniamo alla richiesta di cancellazione proposta dai rifugiati in Libia. – ha detto Valentina Brinis, Advocacy Officer di Open Arms, presente questa mattina alla conferenza stampa tenutasi alla Camera dei Deputati per la presentazione della campagna. Brinis continua:  –  Organizzazioni come la nostra, che si occupano di soccorso in mare, appoggiano questa richiesta dato che da anni denunciamo i comportamenti, anche criminali, della cosiddetta Guardia Costiera libica e di come le persone da noi soccorse siano terrorizzate all’idea di tornare in quel paese. E da sempre ci chiediamo come l’Italia possa accettare di fare accordi con quello Stato per regolare i flussi migratori. Non vogliamo più che qualcuno si giri dall’altra parte e finga di non vedere quanto sta accadendo”.