
Tra le produzioni originali di Teatro del prossimo Festival dei Due Mondi c’è il nuovo spettacolo firmato da Piero Maccarinelli e concepito per gli spazi di San Simone: da venerdì 11 a domenica 13 luglio va in scena in prima assoluta L’amore non lo vede nessuno di Giovanni Grasso, che ha adattato per il teatro il suo quarto romanzo (2024, Rizzoli), interpretato da Giovanni Crippa (che sostituisce Massimo Venturiello, precedentemente annunciato), Stefania Rocca e Franca Penone.
Lo spettacolo (dopo Fuoriusciti e Il caso Kaufmann) segna il terzo capitolo della collaborazione teatrale tra Maccarinelli e Grasso, giornalista e scrittore. Grasso definisce il suo testo un “thriller esistenziale”: «È una storia contemporanea, con personaggi di fantasia. Ma le dinamiche che si creano tra i protagonisti sono molto plausibili e sono ispirate alla cronaca, alle testimonianze e alle esperienze vissute o raccontate». Un’attenzione al contemporaneo condivisa con Maccarinelli: «Dagli inizi della mia carriera, nei primi anni ’80, ho privilegiato i testi contemporanei, perché credo siano il miglior modo per tenere desta e appassionata la platea degli spettatori […] Nulla mi dà gioia come scoprire testi nuovi, sono un lettore onnivoro di romanzi».
Ma L’amore non lo vede nessuno è anche il racconto di una storia d’amore. Silvia è in cerca di risposte sulla morte improvvisa di sua sorella Federica. Ogni martedì pomeriggio, in un anonimo bar di provincia, incontra di nascosto un affascinante sconosciuto. Sono legati da un patto. Lui ha promesso di rivelarle ogni particolare sulla sua relazione con Federica, morta da pochi giorni in un incidente stradale in circostanze sospette. Lei, in cambio, si è impegnata a non fare ricerche per scoprire l’identità del suo misterioso interlocutore. Ma fino a che punto siamo disposti a fidarci di uno sconosciuto? E fino a che punto possiamo svelare i nostri più intimi segreti e mostrare le nostre emozioni più profonde? In due spazi compresenti – la casa piccolo borghese di Silvia e un bar di periferia – Massimo Venturiello, Stefania Rocca e Franca Penone danno voce a personaggi in un crescendo di tensione e colpi di scena. Mentre l’amica Eugenia cerca di metterla in guardia, Silvia si immerge sempre più nei segreti della sorella, tra amori assoluti e giochi di potere.
«La mia intenzione era quella di raccontare una storia dove nessuno è veramente colpevole, ma nessuno veramente innocente. Da qui scaturisce l’esigenza di perdonare, per perdonarsi. Se lo spettatore, oltre ovviamente ad apprezzare la bellezza dello spettacolo, riuscirà anche a interrogarsi su questo tema, per me la missione sarà compiuta» commenta Grasso.