CONCORSO LETTERARIO DON DOMENICO “MECO” RICCA: 16/5 PREMIAZIONE AL SALONE DEL LIBRO

Tema della prima edizione “Dietro le sbarre”: 850, tra poesie, racconti e saggi brevi, gli elaborati in concorso per tre categorie (Adolescenti, Giovani e Adulti, ristretti all’Ipm Ferrante Aporti) e due premi speciali riservati alle persone con disabilità.

Il Premio letterario Don “Meco” è promosso dal Forum Terzo Settore del Piemonte insieme ai Salesiani del Piemonte e della Valle d’Aosta, in collaborazione con il settimanale diocesano La Voce e Il Tempo e il patrocinio della Città di Torino e del Consiglio regionale del Piemonte.

Venerdì 16 maggio, alle ore 18, lo stand della Città di Torino al Salone internazionale del libro ospiterà la cerimonia di premiazione della prima edizione del concorso letterario istituito in memoria di don Domenico “Meco” Ricca, il sacerdote salesiano storico cappellano del carcere minorile Ferrante Aporti scomparso nel marzo dello scorso anno.

Degli ottocentocinquanta elaborati sul tema “Dietro le sbarre”, nei giorni scorsi la giuria – presieduta dalla giornalista Marina Lomunno e di cui fanno parte gli scrittori Margherita Oggero e Younis Tawfik, l’ex magistrato Ennio TomaselliClaudio Sarzotti, docente di sociologia e direttore della rivista Antigone, la garante dei detenuti della Città di Torino, Monica Cristina Gallo, ed esperti di educazione e scienze sociali – ne ha selezionati sessanta (l’elenco su www.terzosettorepiemonte.it/news/giuria-al-lavoro-i-nomi-dei-finalisti ) tra cui scegliere i vincitori da premiare al Salone del Libro per ognuna delle tre categorie in cui è articolato il concorso: Giovani e Adulti (dai 19 anni in su), Adolescenti (dai 14 ai 18 anni), la sezione per i giovani ristretti all’Ipm «Ferrante Aporti» e per i due premi speciali riservati a persone con disabilità.

I contributi – spiegano dal Forum Terzo Settore del Piemonte – sono arrivati da tutta Italia e da persone di ogni età. Un segno questo che quando il lavoro degli operatori negli istituti di pena è svolto con sensibilità e attenzione, i risultati positivi non tardano ad arrivare proprio attraverso le attività finalizzate alla cura e alla rieducazione dei ristretti”.

Tredici elaborati sono stati prodotti e inviati da giovani reclusi al Ferrante Aporti, coinvolti nell’iniziativa – come evidenzia don Silvano Oni, il salesiano oggi cappellano dell’istituto di pena minorile torinese – “grazie all’impegno dei nostri insegnanti, che hanno spiegato e fatto comprendere loro il senso del concorso letterario e raccontato la figura di don Meco, un uomo che i docenti hanno personalmente conosciuto, condividendo la dedizione verso i giovani più fragili”.

Alla cerimonia di premiazione al Salone del Libro saranno presenti, con i membri della giuria del concorso letterario, la vicesindaca della Città di Torino, Michela Favaro, il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà della Regione Piemonte, Bruno Mellano, il portavoce del Forum Terzo Settore in Piemonte, Gabriele Moroni, e Don Silvano Oni, cappellano del carcere minorile Ferrante Aporti.

I migliori elaborati del concorso letterario in memoria di don Domenico “Meco” Ricca saranno inoltre raccolti in una pubblicazione. Il ricavato dalle vendite sarà interamente devoluto alla Comunità Harambée di Casale Monferrato, che accoglie e sostiene minori fragili e dove don Domenico era di casa.

A proposito di iniziative dedicate alla giustizia minorile, nell’ambito della seconda edizione del ciclo di conferenze sui temi del carcere curato dall’Opera Barolo in collaborazione con il settimanale La Voce e Il Tempo, il 6 giugno alle ore 17, Palazzo Barolo (via delle Orfane 7, Torino), ospiterà l’incontro “Carcere minorile e decreto Caivano. Punire o rieducare? Le nuove misure tra inasprimento delle pene e crisi dei percorsi riabilitativi”, organizzato con il Forum Terzo Settore del Piemonte, i Salesiani del Piemonte e della Valle d’Aosta e l’Ordine dei Giornalisti del Piemonte. Sarà anche quella un’occasione per ricordare l’opera del salesiano don “Meco” Ricca e riflettere sulle opportunità di reinserimento sociale offerte ai minori ristretti, sul ruolo delle realtà del Terzo settore e sulla trattazione dell’argomento da parte dei media.