
“È intollerabile continuare questa conta senza fine di bambini morti per la nostra indifferenza. Pensare che due piccole vite sono stata spezzata a causa della fame e della sete, così come viene riportato dai media, a due passi di quella che avrebbe dovuto essere la terra dove poter crescere, è inaccettabile. Così come non è pensabile che oggi delle madri potranno abbracciare solo il proprio dolore” ha dichiarato Daniela Fatarella, Direttrice Generale di Save the Children, l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini a rischio e garantire loro un futuro.
“Non è più il momento degli alibi, è il momento dell’azione: Save the Children rinnova l’appello per l’attivazione di un sistema coordinato e strutturato di ricerca e soccorso in mare per salvare vite umane, agendo nel rispetto dei principi internazionali, e per l’apertura di canali regolari e sicuri per raggiungere l’Europa”, conclude Daniela Fatarella.
Dal 2014, sono quasi 32.000 le persone morte o disperse nel Mediterraneo, nel tentativo di raggiungere l’Europa, 500 solo dall’inizio del 2025. Molte di loro erano bambini e adolescenti.[1]