URBANISTICA IN SICILIA: PRESENTATE LINEE-GUIDA PER SEMPLIFICARE I PIANI ATTUATIVI

CALTANISSETTA – In Sicilia cambia il modo di progettare le città. Durante l’Assise degli Ingegneri di Sicilia (ieri e oggi, 9 e 10 maggio, a Caltanissetta) sono state presentate le Linee guida sulla pianificazione attuativa: un documento elaborato dal CERSU Sicilia (Centro regionale di Studi Urbanistici) per orientare tecnici e amministrazioni nell’applicazione delle nuove norme urbanistiche regionali.

Negli ultimi anni, la normativa in materia di pianificazione è stata oggetto di importanti cambiamenti. Prima con la legge regionale 19 del 2020, poi con l’aggiornamento del 2024, che ha riscritto quasi del tutto le regole su contenuti e procedure dei piani attuativi. «Norme pensate per rendere il sistema più snello – sottolinea Giuseppe Trombino, presidente CeRSU Sicilia – ma che in alcuni casi hanno generato confusione o difficoltà applicative. Le modifiche introdotte, infatti, comportano una profonda riconsiderazione sia delle metodologie di progettazione dei PPA (Piani Particolareggiati Attuativi), come anche delle procedure da seguire per la loro approvazione, e questo trova in larga misura impreparati sia i progettisti, sia gli uffici comunali. Con spirito di servizio, abbiamo sentito il bisogno di creare uno strumento chiaro e concreto – continua Trombino – che potesse aiutare i professionisti, ma anche gli uffici tecnici comunali, a orientarsi tra le novità normative».

«Il documento è pensato come una sorta di bussola per chi lavora nel settore – ha sottolineato Fabio Corvo, presidente Consulta Ingegneri Sicilia – punta a facilitare l’applicazione delle nuove leggi anche attraverso esempi pratici e schemi già pronti, come quello allegato per le convenzioni urbanistiche, che i Comuni potranno adottare nei casi di iniziativa privata. Le Linee guida si configurano così come punto di riferimento per tutta la comunità tecnica regionale, chiamata oggi a confrontarsi con un quadro normativo in evoluzione e a trovare un equilibrio tra innovazione e concretezza applicativa». Con questo contributo, la Consulta e il CeRSU Sicilia – che consegneranno ufficialmente il documento a enti e istituzioni attraverso i canali ufficiali – si propongono di accompagnare il cambiamento normativo con uno strumento capace di ridurre tempi e complessità, favorendo una maggiore coerenza tra le scelte urbanistiche e le reali esigenze del territorio.

Durante l’evento – organizzato da Consulta Regionale degli Ingegneri di Sicilia e Ordine di Caltanissetta, con il patrocinio degli assessorati delle Infrastrutture e del Territorio e Ambiente della Regione Siciliana, del Comune nisseno, del CNI e della sua Fondazione, del CENSU, del CERSU, di ANCE Sicilia, di ANCI Sicilia e della Rete delle Professioni Tecniche Siciliana – si è svolta anche la presentazione del libro “Edilizia privata in Sicilia dopo il Salva Casa” a cura di Gianluca Oreto direttore di LavoriPubblici.it e editore di Grafill e di Nunzio Santoro dirigente Direzione V Urbanistica Comune di Bagheria. Inoltre si è svolto un focus sulla rigenerazione urbana con gli interventi di Irene Sassetti consigliere e tesoriere del CNI e Biagio Bisignani direttore URBaMET del Comune di Catania. Hanno partecipato ai lavori il presidente del CNI Domenico Perrini, il presidente della Fondazione CNI Gianni Massa, il consigliere del CNI Giuseppe Margiotta, il presidente dell’Assemblea dei Presidenti degli Ordini degli Ingegneri d’Italia Mauro Scaccianoce e il sindaco Walter Tesauro. I lavori si sono conclusi con l’Assise della Consulta degli Ordini degli Ingegneri di Sicilia, le relazioni del presidente Fabio Corvo e del tesoriere Rosario Grasso, e l’approvazione dei bilanci.