Duecento anni fa, sempre un sacerdote, parlava di ambiente, geologia, cartografia ed era Marciano Di Leo, di Frigento in Irpinia

Gaetano Sammartino  (Presidente della Società Italiana di Geologia Ambientale – sezione Campania e Molise): “Nell’800 parlava di ambiente ed è importante vedere che questi sono anche i concetti di Papa Francesco che con l’Enciclica Laudato sì ha messo insieme tutto ciò che riguarda l’ambiente dal punto di vi sta geologico, biologico, della biodiversità e rapportando il tutto alla presenza dell’uomo e ha rapportato l’ambiente all’umanità. Papa Francesco ha incominciato a discutere di queste tematiche quando il cambiamento climatico non era così spinto come oggi”.

“Il Papa aveva nel suo cuore tematiche legate all’ambiente e con l’Enciclica Laudato sì ha messo insieme tutto ciò che riguarda l’ambiente dal punto di vi sta geologico, biologico, della biodiversità e rapportando il tutto alla presenza dell’uomo e ha rapportato l’ambiente all’umanità. Papa Francesco ha incominciato a discutere di queste tematiche quando il cambiamento climatico non era così spinto come oggi. Papa Francesco è stato il precursore della sensibilizzazione dei valori ambientali contemperandoli con i valori dell’Umanità. La prima dimostrazione evidente è l’Enciclica Laudato sì. E durante la conferenza tenuta a Napoli abbiamo presentato i manoscritti di  di Marciano Di Leo, che era un sacerdote irpino, il quale già nell’800 parlava di ambiente.

Oggi edito per la prima volta grazie al lavoro di Michele Sisto, per esplorare le memorie storiche e topografiche del Principato Ultra. Questo manoscritto inedito del 1816 offre una visione dettagliata dell’Irpinia antica e moderna. Di Leo, intellettuale illuminista, descrive con rigore scientifico la geografia, la storia e le trasformazioni socio-economiche della sua terra natìa. In sostanza ben 200 anni fa si poneva temi attualissimi e relativi anche alla trasformazione ambientale di un territorio”. Lo ha annunciato Gaetano Sammartino, geologo, Presidente della Società Italiana di Geologia Ambientale, sezione Campania e Molise, a margine della Conferenza organizzata dalla Società Italiana di Geologia Ambientale, a Napoli dal titolo – “L’abitazione degli uomini è la Terra”.

“Era un sacerdote di Frigento, in Irpinia, vissuto due secoli fa ed è stato un precursore di quello che oggi chiamiamo ambientalismo – ha affermato Michele Sisto, geologo  – ed era un geografo amante della sua terra e che si prodigava a dare consiglio sulla conservazione del territorio, della tutela del Creato, usando tante parole e concetti che ritroviamo anche in Papa Francesco”.

E’ doverosa una riflessione su Papa Francesco – ha affermato Stefano Sorvino, Direttore Generale di Arpa Campania, intervenuto alla conferenza – che è stato organicamente ambientalista che ha posto con i suoi messaggi durante il pontificato, il tema dell’ecologia integrale”.

Anche l’Ordine dei Geologi della Campania ricorda Papa Francesco, attraverso le parole espresse da Gennaro D’Agostino, Vice – Presidente dell’Ordine dei Geologi della Campania.

“La Laudato sì ha rappresentato una grande novità – ha affermato  Gennaro D’Agostino – e sicuramente Papa Francesco ha rappresentato una voce davvero importante per tutte le tematiche legate alla sostenibilità, all’ambiente e dunque alla geologia, al territorio. Duecento anni prima, un sacerdote, Marciano Di Leo, parlava di cartografia e territorio, di ambiente facendo riferimento all’Irpinia”.