Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi. La Stagione 2020/2021: un bilancio

La Stagione 2020/2021 dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi è stata forse la stagione concertistica meno ordinaria di sempre. Una programmazione cominciata in presenza, con la presentazione di un palinsesto trimestrale interrotto a metà corsa, in ottemperanza al DPCM del 24 ottobre 2020.

Proseguita poi virtualmente, con la condivisione di concerti online, prima sui social dell’Orchestra, poi su una piattaforma streaming creata appositamente. Terminata con il ritorno dei concerti in presenza, dal 19 maggio al 15 luglio, con la rassegna intitolata emblematicamente “Dal Vivo!”, a sottolineare l’entusiasmo per il ritorno in teatro.

 

Dopo l’esperienza positiva della Stagione Estiva del 2020 (Beethoven Summer), la prima volta dal vivo dell’Orchestra con pubblico e Professori d’Orchestra contingentati, la Stagione 2020-2021 si inaugura il 20 settembre al Teatro alla Scala, con uno splendido programma che vede il Direttore Musicale Claus Peter Flor insieme all’olimpica Petra Lang.

Quella della programmazione settembre-dicembre 2020 é però un’esperienza destinata a interrompersi al quinto programma da concerto della Stagione Sinfonica. L’ultimo concerto dal vivo vede il giovane talento di Aaron Pilsan, pianista austriaco classe 1995, rendere omaggio a Mozart in tre delle quattro recite previste dal 22 al 25 ottobre. L’Auditorium di Milano è di nuovo chiuso.

La campagna #DonaEmozioni e i concerti sui social dell’Orchestra

Così, l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi parte da un assunto: mettere a disposizione online gli appuntamenti della sua variegata programmazione. Contenuti web che sono la punta di diamante di una campagna di raccolta fondi che l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi lancia per mantenere saldo il legame col suo pubblico.

Oltre ai concerti in streaming, questa campagna è costituita da una serie di video con protagonisti i professori d’orchestra, che, sul palco dell’Auditorium di Milano, raccontano le loro emozioni e offrono alla rete brevi esecuzioni solistiche, e alcune testimonianze dei sostenitori e degli abbonati dell’Orchestra, contributi che costituiscono la gemma più preziosa della campagna che l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi riassume con l’hashtag #DonaEmozioni, inaugurata martedì 24 novembre.

E’ così che l’approdo online registra fin da subito un riscontro estremamente positivo: il canale Youtube de laVerdi vede un esponenziale incremento di iscrizioni, con un totale di visualizzazioni che ammontano ad oggi a più di 160000. L’apice arriva col Concerto di Capodanno, diretto dal giovane Thomas Guggeis, visualizzato 37000 volte in soli tre giorni. Successo attestato anche dalla grande generosità dimostrata dal pubblico stesso: in meno di un mese sono stati raccolti più di 30000 euro, una cifra assolutamente inaspettata, e, in sette mesi, la raccolta fondi supera quota 70000 euro. La ricetta di condividere i contenuti online funziona.

 La rivoluzione digitale: il portale streaming

 Gennaio 2021. È tempo per una nuova scommessa, conseguenza necessaria di un percorso di digitalizzazione che l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi porta avanti da tempo: una nuova maniera di presentarsi al mondo e di comunicare col pubblico, affidandosi allo strumento della rete e realizzando così una sorta di Auditorium digitale. Il nuovo sito web dell’orchestra rappresenta un bacino in cui confluiscono, oltre ai nuovi contenuti online disponibili da gennaio, tutti i contenuti web de laVerdi. Nasce progressivamente la grande piattaforma virtuale dell’Auditorium di Milano, alla quale il pubblico può collegarsi e assistere on demand ai concerti sinfonici e ai concerti da camera, ma anche ai documentari e molto altro ancora. Questo nuovo portale diventa così il centro di tutte le attività dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, un luogo in cui si può assistere in ogni momento ai concerti registrati, ma non solo: su questa piattaforma è possibile consultare i programmi di sala, leggere approfondimenti dedicati ai concerti, ascoltare interviste e consultare l’archivio storico dell’orchestra. Nell’ambito di questa rivoluzione digitale che laVerdi si appresta a realizzare, l’orchestra si dota così di uno strumento che meglio si coniuga con le sue nuove esigenze, meglio strutturato per poter offrire ai visitatori uno spettro completo dell’offerta online di Largo Mahler. Fiore all’occhiello di questa rivoluzione digitale è senz’altro il portale streaming, all’interno del quale è possibile godersi i concerti dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, registrati all’Auditorium di Milano su un palco allungato oltre la metà della platea, per consentire il distanziamento minimo richiesto per poter eseguire il grande repertorio sinfonico, da Brahms a Shostakovich. Una vera e propria invasione dello spazio deputato ad accogliere il pubblico, convertito in proscenio e sfruttato per ospitare gli archi dell’Orchestra, registrati con i migliori standard audio-video, per garantire ai fruitori un’esperienza artistica che si avvicini il più possibile alla musica dal vivo.

Inaugurata venerdì 15 gennaio, data in cui Andrey Boreyko dirige l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi in un programma tutto russo, la piattaforma online diventa una certezza per gli utenti che, ogni venerdì alle nove di sera, possono comodamente fruire di nuovi splendidi concerti eseguiti dall’Orchestra di Largo Mahler, di volta in volta accompagnata da Direttori e Solisti di fama internazionale. Michael Sanderling, Claus Peter Flor, Jader Bignamini, Stanislav Kochanovsky, Gaetano D’Espinosa, Krzysztof Urbański, Giuseppe Grazioli. Tra i solisti, Francesca Dego, Alexandre Tharaud, Davide Cabassi, Luca Buratto, Vadym Kholodenko, Liza Ferschtman. Solo per citarne alcuni. Una vera e propria passerella di grandi musicisti, accorsi in quella sorta di “officina musicale” che lavora ininterrottamente per fornire musica alla comunità, per dare una parvenza di normalità a una situazione di calamità che impedisce al mondo di manifestarsi in presenza. Il rituale del concerto, ma online, che consente ai fruitori virtuali di sentirsi a teatro insieme ad altri, in qualche maniera, in una platea immaginaria che permette a chi ascolta di avvertire un senso di comunanza, nonostante la lontananza.

Qualche dato utile attesta la riuscita dell’esperimento: in un solo mese, tra gennaio e febbraio, gli iscritti sono 3158, una cifra assolutamente inattesa. Numero destinato a raddoppiare entro l’inizio di aprile, raggiungendo quota 6505. Numeri che parlano: le persone hanno bisogno di musica, nonostante non si possa ascoltarne dal vivo. Numeri confortanti, che ripagano uno sforzo compiuto dalla Fondazione, nel tentativo di mantenere ben saldo un legame col proprio pubblico: questa avventura in rete è la grande occasione di avvicinare nuovi utenti alla musica. Un pubblico più giovane, meno abituato al rituale del concerto, nella speranza di fornire un’esperienza che possa essere quasi propedeutica al ritorno alla musica dal vivo.

Occasione, come vedremo, che l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi metterà a frutto.

Dall’etere alla realtà: la Stagione “Dal Vivo!”

Alla riapertura dei teatri, alla quale l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi si unisce a partire dal 19 maggio con la Stagione intitolata entusiasticamente “Dal Vivo!”, la programmazione proposta si sviluppa in nove doppi appuntamenti connotati da programmi di un’ora circa, il mercoledì e il giovedì alle 19.30. Il pubblico che ha frequentato il foyer e la sala dell’Auditorium di Milano nei mesi di maggio e giugno è estremamente variegato, composto anche da moltissimi giovani, forse gli stessi giovani che, nei mesi precedenti, hanno scorto tra le maglie del web il portale streaming dell’Orchestra, e che si sono avvicinati ai concerti del venerdì sera scoprendo la bellezza della musica classica. E se l’esperienza online è piaciuta (anche e soprattutto grazie agli elevati standard qualitativi ricercati dalla Fondazione) allora non manca che provare ad ascoltare questa musica dal vivo., che sempre più sembra essere stato raggiunto.

Un po’ di numeri che sostengono questo dato: a fronte dei 4493 biglietti emessi durante la Beethoven Summer (1° luglio-30 agosto 2020), gli ingressi registrati nell’ambito della Stagione “Dal Vivo!” (19 maggio-15 luglio 2021) sono 5884.

Dei nove doppi appuntamenti previsti dalla Stagione “Dal Vivo!”, sette hanno avuto luogo all’Auditorium di Milano, la casa dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, e due si sono svolti presso il Teatro degli Arcimboldi. Una collaborazione, quella col Teatro di Viale dell’Innovazione, che funge da emblema di un profondo desiderio che laVerdi ha coltivato negli anni nei confronti delle altre istituzioni culturali milanesi: quello di fare rete, sottolineando l’importanza di una presenza diffusa sul territorio, pianificando il più possibile le proprie attività anche a braccetto con le altre realtà milanesi.

Sulla falsariga di questa propensione, nello spirito di fare fronte comune per la diffusione della bellezza della musica classica, i mesi estivi del 2021 vedono l’Orchestra esibirsi in quattro diverse occasioni sul palco dell’Estate Sforzesca (7 luglio, 15-22-29 agosto), iniziativa giunta alla sua nona edizione, che riempie di cultura il suggestivo Cortile delle Armi del Castello Sforzesco, quel luogo che della città di Milano custodisce intatto lo spirito primigenio, oltre al Teatro Gerolamo (2-4 luglio), istituzione con cui l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi dialoga e coopera in maniera costante.

Collaborare con le istituzioni milanesi, ma non solo. L’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi offre la sua musica all’intero territorio lombardo: un concerto a Varese (Basilica di San Vittore, 16 giugno), un concerto per il LacMus Festival (Isola Comacina, 10 luglio), un concerto per il Villa Olmo Festival di Como (Villa Olmo, 11 luglio), due concerti al Vittoriale degli Italiani (Lago di Garda, 20/25 agosto).

Su queste premesse, l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi si appresta ad affrontare la nuova avventura della Stagione 2021/2022, di cui è prevista l’inaugurazione al Teatro alla Scala domenica 12 settembre.