RICOPERTO CON VERNICE ROSSA IL VOLTO DELLA STATUA DI ALDO MORO E NOMI AGENTI SCORTA ASSASSINATI

DIGOS ESEGUE PERQUISIZIONI DISPOSTE DA PROCURA REPUBBLICA PADOVA A CARICO TRE MILITANTI DEL COLLETTIVO PROLETARIO COMUNISTA LEVANTE (EX GRAMIGNA) E ALLA SEDE CENTRO SOCIALE “IL PICCHETTO”.

Padova – La Digos della Questura di Padova sta eseguendo perquisizioni personali e locali delegate dalla Procura della Repubblica di Padova, a carico di tre persone appartenenti al centro sociale Levante ex “Gramigna” ed alla stessa sede del movimento.

I provvedimenti di perquisizione sono stati disposti in ordine ai reati ex artt. 110, 518 duodecies c.2, 639 c. 2 e 290 C.P. ( distruzione, dispersione, deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici, nonché deturpamento ed imbrattamento, vilipendio della Repubblica, delle Istituzioni costituzionali, e della Forze Armate, in concorso tra loro), nell’ambito del procedimento penale avviato a seguito dei fatti accaduti il 26 gennaio 2024 in occasione delle celebrazioni per la “Giornata delle Memoria”.

Infatti verso le ore 6.00 di quella mattina, gli agenti della Digos e delle Volanti, nell’ambito delle attività di vigilanza, prevenzione e controllo del territorio, intervenivano in questa via Altinate presso il Centro Culturale San Gaetano, dove, di lì a poco si sarebbe svolta la cerimonia celebrativa della Giornata della Memoria.

Qui gli agenti riscontravano come, nottetempo, alcune persone avessero con vernice rossa imbrattato e ricoperto il volto della statua dell’Onorevole Aldo Moro, ucciso il 9 maggio 1978, nonché, sempre con vernice rossa imbrattato e ricoperto la annessa targa con i nomi dei cinque agenti della scorta, appuntato dei carabinieri Domenico Ricci, maresciallo Oreste Leonardi, gli agenti di pubblica sicurezza Giulio Rivera e Raffaele Iozzino e il vice brigadiere Francesco Zizzi, uccisi in via Fani a Roma il 16 marzo 1978 ad opera di appartenenti al gruppo terroristico delle Brigate Rosse, che rapirono Aldo Moro.

Ancora, gli agenti di polizia riscontravano come gli autori di tale gesto avessero effettuato numerose scritte contro lo stato di Israele ed inneggianti all’intifada, sulle mura del palazzo storico ospitante il Centro Culturale San Gaetano.

Avviate quindi le indagini della Digos, che hanno consentito di individuare tre persone, due uomini ed una donna militanti del Circolo Proletario Comunista “Levante” (ex Gramigna), indagati in stato di libertà in ordine ai reati ex artt. 110, 518 duodecies c.2, 639 c. 2 e 290 C.P., nei cui confronti sono state disposte le perquisizioni locali e personali, estese anche alla sede del circolo “il Picchetto” di Padova.

Sono in corso rivisitazioni investigative anche riguardo ad altre analoghe e recenti scritte.