Sì, ma essendo le stupidaggini legate in maniera direttamente proporzionale all’ignoranza, il limite slitta. Storia, denuncia sociale e soprattutto amore: ecco i temi cari a questo giornale on line. Il capo, il grande capo di Federico Basile ha intimato alle famiglie più potenti di chiudere con Palazzo Zanca. Ma poi ha trovato un accordo con loro: amici per interesse! C’è, secondo me, un problema di lealtà verso i messinesi; la gestione del territorio, dei servizi, dello stesso Comune, deve contenere quello che in campagna elettore si promette. Non si fa dell’emergenze, della salute e della sicurezza un punto di vista, una convenienza: e mi sembra onesto dichiararlo.
Oggi, a mio parere, la prima questione che deve affrontare è la credibilità. La massa è troppo frastornata dalle polemiche, dalle illazioni, dagli “scoops”, più o meno attendibili. E parte della colpa è di chi dovrebbe essere un cane da guardia e non da riporto.
Messina – Palermo (secondo me) – Ci siamo, la Sicilia ha bisogno non solo di moniti, ma anche di speranza. Da più parti leggo slogan di protesta verso una politica malata e parassitaria. C’è urgentemente bisogno di giovani entusiasti, desiderosi di dare una mano alla politica, perché sperare solo in un cambiamento non basta a risanare i Palazzi. Le cose in questa terra non vanno bene: la corruzione e il degrado morale sono sotto gli occhi di tutti.
Che prospettive di lavoro hanno i nostri figli? I giovani hanno bisogno di un segnale forte. Di onestà, innanzitutto. A tutti i livelli. Siamo stufi di sprechi, ruberie, prevaricazioni e immoralità dei nostri amministratori. Come si può chiedere onestà ai siciliani quando c’è una classe politica così inquinata e godereccia? Occorre una rivoluzione morale.
P.S. Adoro coloro che si sentono sempre fuori posto, con loro mi sento sempre al posto giusto…
