Il mercato – e l’Italia – credono nel tech. Nessun calo negli investimenti ICT nonostante il momento di crisi

Terremoti nel settore tecnologico con i licenziamenti di massa dei più grandi esponenti mondiali del settore tech. Ma l’innovazione digitale non si arresta, con budget ICT positivi anche per il 2023 e il 27% dei fondi del PNRR destinati alla transizione digitale…

In questi giorni rimbombano nelle nostre orecchie numeri da capogiro riguardo a licenziamenti di massa fra i colossi del Big-Tech. Meta è solo l’ultima della serie, che fa seguito ai tagli già previsti dal nuovo proprietario di Twitter, Elon Musk, ma non sono risparmiate anche altre realtà, che pure sono state oggetto di recenti ristrutturazioni aziendali, incluso TikTok, il social media forse attualmente più in voga. Ma, nonostante tutto, l’innovazione digitale non accenna a dare segnali d’arresto. Anzi, sono positive le previsioni per il 2023, in cui si prevede che le aziende investiranno sempre più nel comparto ICT (Information Communications and Technology), nonostante il contesto di crisi internazionale e la scarsità di materie prime, che ha già influito su produzione e reperibilità di microchip nel corso dell’ultimo anno. Un’evoluzione strettamente connessa al concetto di sostenibilità, nell’ottica di uno sviluppo di progetti tesi alla riduzione dei consumi e all’implementazione di sistemi intelligenti. Realtà, questa, ben nota a settori come quello del gaming, che da tempo stanno puntando i propri obiettivi in questa direzione. Con software provider che arrivano a sfornare mezza dozzina di nuovi titoli ogni mese, utili ad ampliare il palinsesto di slot online già presente nel mercato, è chiaro come il livello di competitività in questo settore determini una necessità di contenuti digitali estremamente innovativi da proporre sul mercato. Aziende che, non solo devono mantenersi al passo coi tempi, ma addirittura dimostrarsi sempre uno step avanti rispetto ai competitor. Un’innovazione che passa attraverso la tecnologia HTML5 e la sua versatilità, che ben si adegua alle esigenze di utenti sempre più propensi a una fruizione da mobile e svincolata da obblighi di download e dunque di particolari capacità di storage del dispositivo. Ma la strada dell’innovazione non si esaurisce qui: le risorse introdotte sono molteplici, da nuove modalità di gioco, ai Big Data, allo sviluppo di specifiche branche dell’intelligenza artificiale.