
Al Garante per la protezione dei dati personali è pervenuta notizia di violazioni dei sistemi informatici di alcune strutture ricettive italiane che avrebbero provocato la sottrazione di migliaia di scansioni ad alta risoluzione di passaporti, carte d’identità e altri documenti di riconoscimento, utilizzati dai clienti al momento del check-in.
Alcune strutture ricettive hanno immediatamente notificato la violazione della disciplina sulla protezione dei dati personali dei propri clienti.
Saranno, quindi, adottate le previste misure di tutela urgente.
Alle strutture ricettive che, invece, non avessero ancora provveduto ad alcuna segnalazione, il Garante raccomanda di comunicare, senza indugio, ogni anomalia per attivare immediate iniziative a tutela della riservatezza dei dati e, come prescritto dalla legge, di avvisare di eventuali violazioni i clienti interessati.
Si suggerisce, inoltre, a chi sospettasse che i propri documenti possano essere stati illecitamente sottratti, di chiederne conferma alle strutture nelle quali si è soggiornato.
Si sollecitano, da ultimo, gli operatori di settore ad avvalersi delle modalità sicure di trattamento dei dati mediante l’utilizzo del portale “Alloggiati web” allocato presso l’infrastruttura informatica della Polizia di Stato.