SALUTE SENZA BARRIERE: IL PROGETTO DI AIFO CHE PORTA CURE E DIGNITÀ ALLE COMUNITÀ PIÙ REMOTE IN MOZAMBICO

JUNE 2024, MANICA VILLAGE, MANICA PROVINCE, MOZAMBIQUE. Odete Matias, Health Committee Activist doing: HOME VISITS, VISITS TO PUBLIC PLACES IN THE COMMUNITY, REGISTERING CASES, HANDING OUT GUIDES TO GO TO THE HEALTH CENTRE.

In Mozambico la salute non è solo una questione di distanza dalle strutture sanitarie, ma spesso di invisibilità. È proprio lì che il progetto “Salute Senza Barriere”, promosso da AIFO – Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau ETS e cofinanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) attraverso l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) sta cambiando la vita di migliaia di persone portando per la prima volta servizi sanitari, inclusione e autonomia. L’obiettivo ambizioso ma concreto del progetto è proprio quello di garantire l’accesso a servizi sanitari di qualità per tutte le persone, in particolare per quelle con disabilità o che vivono in aree remote, valorizzando le competenze comunitarie e le pratiche locali.

“Salute Senza Barriere” promuove un modello di intervento su più fronti: dal rafforzamento dei centri di salute comunitari, all’attivazione delle brigate mobili − unità sanitarie itineranti − per raggiungere i villaggi più isolati, fino al coinvolgimento diretto di persone con disabilità attraverso cooperative locali e reti di comunità. Le attività includono prevenzione e controllo delle malattie non trasmissibili (come diabete e ipertensione), supporto psicosociale, sensibilizzazione casa per casa e sostegno concreto alle persone con disabilità, tradizionalmente escluse dai servizi.

October 2024, Cabo Delgado Province, Mozambique. Health without Barriers Project. Mobile Brigade in the Chibuabuava neighbourhood in Pemba. The team of AIFO activists, nurse Sérgio and the rest of the team provide care and sensitisation on health care in the community.

La vicinanza alle comunità è garantita anche dalla presenza delle agenti di salute comunitaria, figure formate per fare da ponte tra famiglie e strutture sanitarie. Uno di loro descrive così il suo lavoro quotidiano nei villaggi: «Portiamo informazione, prevenzione e ascolto. Spieghiamo alle persone che la salute è un loro diritto e le accompagniamo nelle cure».

Non si tratta dunque di erogare solo servizi sanitari, ma di costruire relazioni durature e rafforzare il tessuto sociale: oltre all’intervento sanitario, “Salute Senza Barriere” promuove percorsi di inclusione economica attraverso cooperative locali. Il progetto contribuisce così a una trasformazione culturale che supera barriere fisiche, economiche e sociali.

Numeri e risultati

In cifre, il progetto ha già raggiunto direttamente oltre 133.558 persone (il 53,4% della popolazione) nelle zone di azione (Distretto di Manica, Baruè, Pemba, Ancuabe, Montepuez) e opera attivamente in 5 centri di salute e comitati comunitari, nonché in partenariato con enti locali, cooperating partner, istituzioni pubbliche e organizzazioni di base.

Rilevante è anche il riconoscimento: il progetto è stato indicato tra le best practice dall’AICS, in quanto modello esemplare di inclusione, sostenibile e guidato dalle comunità stesse.

Il ruolo del donatore: la Cooperazione italiana

Il contributo del donatore istituzionale è fondamentale non solo dal punto di vista finanziario, ma per orientare scelte, trasparenza e responsabilità. Il cofinanziamento della Cooperazione italiana ha infatti reso possibile realizzare interventi su scala territoriale ampliata, di sperimentare soluzioni innovative e di monitorare impatti reali nel tempo. Questo tipo di cooperazione pubblico–società civile dimostra come la solidarietà internazionale possa tradursi in progetti concreti, capaci di generare cambiamento, rafforzare autonomie locali e lasciare un’eredità duratura.

 

AIFO – Associazione Amici Raoul Follereau

AIFO è un’organizzazione non governativa fondata nel 1961 che opera in Italia e in numerosi Paesi del mondo per promuovere la salute, la dignità e i diritti delle persone più vulnerabili. Al centro del suo impegno c’è l’inclusione: AIFO lavora affinché chi vive in condizioni di fragilità, in particolare persone con disabilità, abbia pari opportunità di accesso a cure, istruzione, lavoro e partecipazione sociale. Attraverso progetti di cooperazione internazionale, attività di sensibilizzazione e percorsi di educazione alla cittadinanza, AIFO costruisce comunità più giuste, solidali e inclusive. www.aifo.it