Poetica della sedia: Sedia sediola

Venerdì 20 ottobre alle ore 17.00, all’interno dell’ottava edizione di Rome Art Week, Studio Campo Boario presenta Poetica della sedia – Sedia Sediola, progetto che nasce da una intuizione di Claudio Bonuglia, Azadeh Shirmast e Eclario Barone e successivamente elaborato da Roberta Melasecca e Alberto D’Amico. 

All’esposizione di sedie d’artista, interamente costruite o reinventate a partire da oggetti dismessi e realizzate da Carmelo Baglivo, Eclario Barone, Marco Bernardi, Claudio Bonuglia, Alberto D’Amico, Ysabel Dehais, Nina Eaton, Emanuela Lena, Gulia Lusikova, Azadeh Shirmast, Silvia Stucky, si uniscono una foto di Antonella Albani, dodici disegni di Francesco Ghisu, la performance di Melissa Lohman, la lettura da parte dell’autore di un testo scritto da Antonio Sanna, la presentazione del libro Dialoghi della sedia di Chiara Serani, a cura di Marco Giovenale, l’omaggio a Simone Carella e al suo spettacolo Autodiffamazione, che prevedeva in scena unicamente una sedia, grazie ai materiali offerti da sua figlia Elettra Carella Pignatelli, la riduzione del testo Le sedie di Eugene Ionesco, letto da Giovanna Floris e Andrea Dugoni, un video di montaggio a cura di Alberto D’Amico e Nicola De Simone e una tavola rotonda, che prevede una discussione sul tema della sedia da parte di filosofi, architetti, designer, antropologi, sociologi, psicologi.

Sarà un’occasione per esplorare il ruolo della sedia nella storia dell’arte, nell’architettura e nella cultura, nonché nel contesto più ampio dello sviluppo umano. Attraverso gli incontri, i vari interventi e la mostra si potrà scoprire come un oggetto così comune possa avere un impatto straordinario sulla nostra percezione del mondo e sulla nostra stessa evoluzione.

Durante il vernissage, alle ore 19.30 è prevista la performance di Melissa Lohman.

Sabato 21 ottobre alle ore 21.00, Giovanna Floris e Andrea Dugoni leggeranno brani tratti da Le sedie di Ionesco. Le date e gli orari degli altri eventi verranno comunicati successivamente.