MILANO: “DI ROSSO E DI NERO”, IN AULA CONSILIARE IL READING TEATRALE SULLE VIOLENZE DEL PRIMO DOPOGUERRA ITALIANO

Milano – La Storia in teatro, il teatro in Consiglio comunale: con “Di rosso e di nero. Le violenze politiche del primo dopoguerra italiano”, domani mercoledì 27 settembre, alle 19, l’Aula consiliare di Palazzo Marino torna a farsi palcoscenico di uno spettacolo teatrale. 
Nell’emiciclo dell’assemblea milanese, attraverso le storie e le parole di Teresa Galli, Anna Kuliscioff, Giacomo Matteotti, Giuseppe Di Vagno, Guido Picelli, verrà ripercorsa la scia di violenze che hanno attraversato l’Italia tra il 1919 e il 1922.

Il reading, scritto e interpretato da Elisabetta Vergani con musiche di Sara Calvanelli, è promosso dalla Presidenza del Consiglio comunale di Milano e organizzato dall’Istituto Nazionale Ferruccio Parri e da Farneto Teatro in collaborazione con l’Associazione italiana di Public History (AIPH) e la Giunta Centrale per gli Studi Storici (GCSS).
Lo spettacolo rientra nel palinsesto di Milano è memoria e fa parte del progetto “Atlante delle violenze politiche del primo dopoguerra italiano (1919-1922)”, che vede il contributo della Presidenza del Consiglio dei ministri – Struttura di missione anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali.

“Di rosso e di nero” è la seconda rappresentazione teatrale tra banchi della politica milanese, dopo lo spettacolo “Giacomo (Matteotti) … io il mio discorso l’ho fatto” del 30 maggio.

“Credo che a cent’anni da quei fatti che segnarono l’inizio del periodo peggiore per la storia dell’Italia, e non solo – afferma la Presidente del Consiglio comunale di Milano, Elena Buscemi – sia un dovere ricordare storie e figure centrali della lotta al fascismo e ancora oggi punti di riferimento della nostra democrazia”.

Al centro della scena il primo dopoguerra italiano, periodo di grandi tensioni che sfociano presto e assai di frequente in violenze non di rado letali. Dal 1919 al 1922 gli episodi si susseguono in serie, passando dal cosiddetto biennio rosso a un vero biennio nero, il cui esito è poi la marcia su Roma dell’ottobre 1922. E tuttavia, l’intreccio di provocazioni e reazioni è profondo fin dai primi mesi che seguono la fine della Prima guerra mondiale.
Il reading ripercorre la lunga scia di questi episodi, soffermandosi in particolare su alcune vicende emblematiche e significative per la storia e per il profondo valore umano e personale.